Denunciò il pusher prima di suicidarsi gettandosi sotto un treno: 7 arresti

14 Mar 2017 11:39 - di Redazione

Nell’ambito dell’operazione antidroga ‘Tuscum’, il personale del Compartimento Polfer del Lazio ha eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare, di cui 4 in carcere, nei confronti di altrettanti soggetti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Roma, sono state avviate nel 2013 quando un giovane si suicidò facendosi travolgere da un treno non prima però di aver inviato ai propri genitori un messaggio telefonico, in cui enunciava alcuni individui della zona Tuscolana e dei Castelli Romani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. 

Le investigazioni, protrattesi nel tempo e supportate da intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di procedere, in più momenti, all’arresto di 9 persone con annesso sequestro di circa 20 kg di cocaina, nonché di una pistola con relativo munizionamento e la somma di Euro 400.000. Una seconda fase dell’operazione si è conclusa ha consentito di ricostruire  l’attività di vendita dello stupefacente ed eseguire l’arresto in flagranza di altre quattro persone dal marzo al giugno 2015, con l’ulteriore sequestro di circa 7 kg di cocaina e 20 kg di hashish, nonché l’individuazione di un appartamento adibito, in via esclusiva, a deposito dello stupefacente.

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