Cantù, sindaco leghista contro Salvini: «Napoli casa tua? No, è una fogna infernale»

22 Mar 2017 16:09 - di Robert Perdicchi

«Napoli non è casa mia, è una fogna infernale, emblema dell’intera ItaGLIA”». Questo elegante tweet del sindaco di Cantù, il leghista Claudio Bizzozero, è arrivato qualche giorno dopo la visita contestata di Matteo Salvini a Napoli, durante la quale il leader della Lega, nonostante le proteste sfociate negli scontri con i centri sociali, aveva dichiarato che Napoli “è casa mia”.

Bizzozero ce l’ha con Napoli o con Salvini?

Un’offesa a tutti i leghisti, secondo questo oxfordiano primo cittadino della cittadina in provincia di Milano, famosa – si fa per dire – fino ad ora per i mobili e una squadra di basket.  Una faida tutta interna al Carroccio, a quanto pare, ma della quale ha approfittato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris per annunciare querela e demonizzare i leghisti. Il signor Bizzozero, però, ha insistito, sulla sua bacheca di Facebook: «Se avessi scritto che Napoli è una città pulita, civile e ordinata, nella quale non esistono illegalità, né criminalità, né degrado ambientale o sociale, né esistono parassiti, raccomandati, furbetti o approfittatori; se avessi scritto che Napoli è una città modello dalla quale tutti dovrebbero prendere esempio; avrei raccolto migliaia di messaggi di sostegno, ma non avrei detto la verità. La verità è un’altra. Io l’ho detta e mi sono preso insulti infiniti. Ma qual è il problema di fronte a questa verità oggettiva? Da fastidio l’uso del termine “fogna infernale”? Ne facciamo dunque una questione di termini utilizzati? Di forma? Trovate un altro termine. A me i termini non importano. Io preferisco la sostanza. E la sostanza è evidente. Napoli è una città sporca, inquinata, criminale, mafiosa, corrotta, degradata, clientelare, parassitaria e incivile…».

De Magistris querela il sindaco leghista di Cantù

«Ho convocato nel mio ufficio il capo della nostra Avvocatura municipale per conferire ampio mandato per presentare all’Autorità giudiziaria querela per diffamazione. Ne dò notizia solo oggi perchè credevo che le parole di questo personaggio non meritassero una ribalta mediatica, che sta ora montando, ma solo gli atti formali della nostra Avvocatura e le Aule di un Tribunale per vederlo condannato al più presto. E’ davvero vergognoso che un eletto del popolo possa permettersi di usare un linguaggio simile nei confronti della nostra città. La rozzezza umana di fronte alla nostra cultura e alla nostra bellezza. Prima di parlare di Napoli il Sindaco di Cantù prenda una brocca d’acqua pubblica bene comune e si sciacqui la bocca», afferma in una nota il sindaco di Napoli, che ora avrà la possibilità di cavalcare l’ondata anti-leghista a Napoli e far dimenticare la sua altrettanto vergognosa gestione della visita di Salvini a Napoli.

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