Zingaretti: assumete medici abortisti. Via dall’ospedale se ci ripensano

22 Feb 2017 14:23 - di Elsa Corsini

Una corsia privilegiata per i medici abortisti. E per coloro che “obiettano” potrebbe arrivare il licenziamento. Succede all’ospedale San Camillo di Roma che, come riporta dettagliatamente Repubblica, nella primavera scorsa ha indetto un concorso per l’assunzione di due medici non obiettori di coscienza da assegnare ai reparti di Day Hospital e Day Surgery. I medici inizieranno a lavorare nelle prossime settimane nell’équipe di interruzione volontaria di gravidanza dell’ospedale. Il concorso è stato fortemente voluto dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti tra stop and go e polemiche. Dopo il via libera della Pisana è già approdato in Parlamento con una mozione della senatrice Pd Laura Puppato, per l’applicazione in tutte le regioni italiane.

Abortisti, se ci ripensano perdono il posto

Il punto più scabroso riguarda l’articolo 12 del concorso che determina che se chi ha vinto il concorso farà obiezione nei primi sei mesi dopo l’assunzione, potrebbe rischiare il licenziamento, «perché sarebbe inadempimento rispetto al compito specifico per cui è chiamato». Insomma è chiaro che i medici selezionati difficilmente potranno fare obiezione di coscienza…

La soddisfazione di Zingaretti

«Nel Lazio stiamo ricostruendo un modello sociosanitario all’avanguardia. Siamo impegnati a rafforzare i servizi di ascolto e prevenzione sul territorio e, nello stesso tempo, a garantire la libertà di scelta e la salute della donna, della coppia e del bambino, applicando in modo corretto la legge 194 e limitando l’abuso dell’obiezione di coscienza», è i commento soddisfatto del governatore Zingaretti. 

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