Ora la Merkel cambia idea: attacca “il suo” euro e rimpiange il marco

19 Feb 2017 11:50 - di Stefania Campitelli

Ora Angela Merkel rimpiange il marco. Peggio, attacca l’euro, la creatura made in Germany finora considerata intoccabile. E’ l’ultimo riposizionamento a sorpresa della cancelliera tedesca alle prese con una campagna difficilissima, con il candidato socialdemocratico Martin Schulz,  finora avanti di 11 punti percentuali.

Ora Angela Merkel attacca l’euro

Rispondendo indirettamente a tutti i membri dell’amministrazione di Donald Trump che hanno accusato la Germania di essere avvantaggiata dalla debolezza dell’euro (la Germania usa l’euro «esageratamente sottovalutato» per «approfittarsi» degli Stati uniti e degli altri Stati europei, questa l’accusa), la Merkel ha ammesso di avere qualche problema. “In questo momento abbiamo ovviamente un problema con il valore dell’euro», ha detto riferendosi a un cambio troppo basso. Ma più che l’incentivo alle esportazioni, Merkel mette in rilievo come i tassi bassi danneggino i risparmiatori tedeschi. «La Bce – ha spiegato la cancelliera tedesca – ha una politica monetaria che non risponde alle esigenze alla Germania, anzi è fatta su misura per Paesi come Portogallo, Slovenia o Slovacchia. Se avessimo ancora il marco avrebbe sicuramente un valore ben diverso da quello che ha l’euro in questo momento». Una constatazione che la cancelliera fa premettendo che la Banca centrale europea è autonoma, ma che suona molto come una critica a Mario Draghi. Una lamentela, insomma, che suona strana. Non è un mistero che la bilancia commerciale di Berlino sia  perennemente in attivo e sia stata avvantaggiata in questi anni di crisi. È di dieci giorni fa la notizia che nel 2016 ha raggiunto un attivo di 253 miliardi. Ennesimo record, raggiunto nonostante dalla Commissione europea arrivi regolarmente la raccomandazione a limitarlo. La conferenza sulla sicurezza di Monaco è stata anche l’occasione per un confronto con il vicepresidente Usa Mike Pence a proposito della competitività acquisita dalla Germania grazie all’euro. Pence ha criticato il surplus commerciale della Germania e ha osservato come nella Quinta strada di New York tutti abbiano una Mercedes e non una automobile statunitense. «Ci sono più iPhone in questa sala di Mercedes sulla Quinta Avenue», ha replicato la Merkel.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *