Il vero sindaco di Roma (Grillo) annuncia un referendum sullo stadio

20 Feb 2017 17:26 - di Antonio Marras

Chiamatelo Beppe Raggi o Virginia Grillo, ma ormai è chiaro che a Roma non si muove voglia che il comico non voglia. Oggi il leader del M5S è sbarcato a Roma con la sua squadra di comunicatori e la presenza al seguito di Davide Casaleggio, con il quale s’è recato in Campidoglio per un incontro con il sindaco “virtuale” della Capitale Virginia Raggi. Primadell’incontro Beppe Grillo aveva detto cose fumose sullo stadio della Roma, annunciando che “se lo faremo sarà fatto con criteri innovativi e in modo condiviso: prima sentiremo la popolazione interessata dal progetto e con loro potremo costruire una cosa straordinaria”. Un referendum cittadino, dunque, che prevedibilmente si trasformerà in una farsa, un derby tra laziali e romanisti….

Lo stadio si fa se Grillo vuole…

Si farà lo stadio della Roma? “Non si sa”. Ma “se si dovesse fare uno stadio sarà fatto con dei criteri che qui
non hanno mai visto, se ne dovrà occupare un costruttore non un palazzinaro”, aveva detto Beppe Grillo lasciando l’hotel Forum diretto in Campidoglio. Con lei “parleremo di questa città meravigliosa e dei progressi che stanno
facendo”. Quanto all’eventualità di portare avanti il progetto stadio, “qualsiasi costruzione – ribadisce – sarà fatta con le tecnologie che  ci sono oggi, prima sentiamo la popolazione interessata e insieme a loro costruiremo”. Ma sulla possibilità di portare avanti il progetto  “non si sa”, assicura.

Il grido d’allarme: non spazientite la gente…

“I mesi che ci attendono saranno devastanti. Il Pd non ha nessuna soluzione per il Paese, pensano alle
banche degli amici, alle multinazionali che li finanziano e alle poltrone di parenti e colleghi. Gli italiani porteranno ancora pazienza, perchè noi italiani siamo così, siamo persone per bene. Ma tutto ha un limite”. E’ quanto si legge in un post del Movimento Cinque Stelle pubblicato sul sito di Beppe Grillo prima del tour romano. “Il limite -si legge- è settembre, quando i parlamentari, dopo tutta questa farsa, si intascheranno finalmente la pensione. A quel punto la
pazienza sarà esaurita. Ci sarà l’armageddon dei partiti. L’italiano vorrebbe evitare di perdere le staffe, ‘lasciatemi votare’ pensa ‘lasciatemi votare e fatemi scegliere il futuro che voglio per il Paese. Non tirate troppo la corda'”.

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