Firenze, marocchino massacra di botte per mesi la convivente: arrestato

22 Feb 2017 17:19 - di Redazione

Per mesi ha picchiato la sua convivente, poi ha più volte violato il divieto di avvicinarsi all’ex compagna: per evitare nuove aggressioni, è stato arrestato. Stamani i
carabinieri della stazione di Lastra a Signa (Firenze) hanno arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia un cittadino marocchino, 40enne, attualmente sottoposto al divieto di avvicinamento alla sua ex compagna. L’uomo è stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta ed ottenuta dalla locale stazione dell’Arma, a seguito delle reiterate violazioni alle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, volte a vietare l’avvicinamento dell’uomo alla propria ex moglie, una fiorentina di 40 anni. Il divieto di avvicinamento alla donna era nato a seguito di un intervento dei militari dell’Arma lo scorso 29 ottobre quando, a Campi Bisenzio, in via di Gravignano, la vittima chiedeva aiuto ai carabinieri poichè era stata aggredita dal convivente. In quell’occasione la donna era stata violentemente colpita con calci e pugni, che le causarono un trauma facciale con la rottura delle ossa nasali, giudicato guaribile in 30 giorni dai medici del pronto soccorso.

Il marocchino non poteva avvicinarsi alla donna

 Secondo quanto si è appreso, il divieto di avvicinarsi alla sua ex compagna era stato notificato al marocchino il 10 novembre scorso e da quella data l’uomo ha continuato le sue condotte violente, sia fisiche che psicologiche, nei confronti della donna. Più volte si è presentato nei luoghi frequentati dalla vittima, soprattutto sotto casa sua, sempre per umiliarla, minacciarla ed incolparla di varie colpe, tra cui quella di essere senza lavoro. Il 6 febbraio mentre la donna era andata a comprare le sigarette, l’ex si è avvicinato offendendola con numerosi insulti. La notte tra il 10 e l’11 febbraio il marocchino si è presentato a casa della vittima e la stessa per paura lo ha fatto entrare. In quell’occasione l’uomo aveva ferite al volto, che la stessa ex compagna ha curato. Per tre giorni la vittima è stata costretta a cucinare per lui, a fargli massaggi alla schiena e ad avere rapporti sessuali. In quei tre giorni d’inferno, la donna non poteva rispondere al telefono, non poteva parlare con la madre, non poteva fare qualsiasi tipo di rumore perchè l’ex subito diventava irascibile. La mattina del 13 febbraio i carabinieri di Lastra a Signa, appresa la notizia della presenza del marocchino in casa della donna, si sono recati nell’abitazione e hanno prelevato l’uomo, liberandolo la vittima. Oggi è arrivata l’ordinanza con la quale l’ex compagno violento è finito in carcere.

(foto Larampa)

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