Campidoglio contro Israele? La Raggi di nuovo nella bufera. Ecco perché

26 Feb 2017 11:55 - di Mariano Folgori

La giunta Raggi è di nuovo nella bufera: questa volta però l’accusa è di ostilità nei confronti dello Stato di Israele. Non si parla  di cubature da stadio né di nomine illegittime. Ma il fatto è comunque grave e inquietante, visto che parliamo di una istituzione italiana, il Campidoglio che sponsorizza le attività di associazioni antisioniste. Che cosa è accaduto? E’ accaduto che l’edizione annuale della settimana di eventi anti Israele sostenuta dal movimento Bds (boicotta, disinvesti, sanziona) quest’anno prenda avvio proprio con un convegno ospitato in  una delle sale capitoline. Gianluca Pontecorvo, vicepresidente del Progetto Dreyfus, si domanda com’è possibile che Roma ospiti un evento che promuove il boicottaggio di un “Paese democratico alleato dell’Italia” e in cui si spinge alla “rottura dell’assedio di Gaza”, quando “a Gaza non c’è nessun assedio”. Pontecorvo parla di evento “intrinsecamente antisemita”.

E c’è di più. Risulta anche che l’assessore allo Sport e alle politiche giovanili, Daniele Frongia, sia legato alle associazioni  che boicottano il commercio di Israele. “Pochi sanno – si legge sul quotidiano on line Affaritaliani.it – che l’ex vicesindaco Daniele Frongia e assessore allo sport è un socio fondatore di Ism-Italia, la filiale nostrana di quell’International Solidarity Movement che si occupa, fra le altre cose, di addestrare gli attivisti pro-Palestina con corsi e seminari. Lo stesso Frongia, in passato, e si trova tutto in rete, è stato relatore di questi seminari. Leggendo dallo statuto, Ism-Italia  ‘promuove campagne di resistenza non-violenta dell’Ism  palestinese con l’invio di attivisti nei Territori Palestinesi Occupati (Tpo); campagne di boicottaggio, disinvestimenti e sanzioni (Bds) promosse dalla società civile palestinese (Bnc); l’elaborazione e la diffusione di strumenti critici per la conoscenza necessaria della storia e della resistenza del popolo palestinese’ “.

Insomma, un bel pasticcio. Quanti altri guai ci dobbiamo attendere dalla giunta Raggi?  

 

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