A scuola di spigole e calamari: nasce l'”università” del pescivendolo

17 Feb 2017 12:47 - di Redazione

Li chiamano i mestieri del futuro ma in realtà sono quelli del passato, dei nostri nonni, dei nostri zii: come quello del pescatore ma soprattutto come quello del pescivendolo, colui che organizza il bancone e offre il prodotto ittico agli avventori descrivendolo o suggerendolo. Schiacciati dalla potenza dei discount, nei quali ormai si trova anche il pescato fresco, il pescivendolo potrebbe ritornare presto in auge anche grazie a una iniziativa di una azienda meridionale, la Lepore Mare Spa, che a  Fasano (Br), ha organizzato il primo corso promosso dall’Accademia Formare, centro di
formazione dedicato alla diffusione della cultura ittica inaugurato a novembre scorso, destinato a imprenditori titolari di pescherie. Il primo ciclo di moduli formativi si intitola “La gestione moderna ed efficiente di una pescheria” ed è organizzato sulla base delle  esigenze manifestate dai titolari delle pescherie, con l’obiettivo di supportarli in ambito normativo e organizzativo.

Al via il corso per titolari di pescherie

Il corso, iniziato oggi, si articola in 3 macro-aree (ognuna delle quali costituita da moduli  formativi): strategie commerciali e gestione d’impresa, lavorazioni e logistica, igiene specifica e normativa del settore. Ultimata l’introduzione del corso, è stato proiettato un video  inerente il cambiamento quale unica leva per mantenere elevato il livello di competitività di tutte le imprese, indipendentemente dal settore di business di appartenenza. Il titolare, Gianni Lepore, partendo da una serie di statistiche in ambito ittico, ha illustrato metodologie  moderne per la gestione commerciale di imprese ittiche, cogliendo  l’occasione per rimarcare l’evoluzione che negli ultimi anni ha  registrato il mercato ittico. Questo mercato, seppur considerato dagli esperti tradizionale rispetto ad altri mercati del settore agroalimentare, sta registrando un notevole sviluppo negli ultimi  anni, anche grazie all’aumento del consumo pro-capite di pesce sia a livello nazionale che globale.   Infine, si è aperto un ampio confronto con tutti gli operatori presenti in sala, dai quali è emerso un forte interesse per  l’iniziativa promossa dall’Accademia Formare. I titolari delle pescherie, coscienti dello sviluppo del mercato ittico, hanno mostrato  l’esigenza di essere sempre più preparati gli sviluppi normativi del  settore e le esigenze del consumatore. Necessità che nasce dalla  volontà di adempire serenamente alle complesse normative sanitarie attualmente in vigore.

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