Una serra coltivata a marijuana nel centro di Roma con il kit “fai da te” per le canne

3 Gen 2017 16:05 - di Monica Pucci

A due passi dal vero orto botanico, ospitato in un grande spazio a disposizione dei bambini, alle falde del Gianicolo, nel quartiere Monteverde, qualcuno ha provato a riprodurre un giardinetto sperimentale tutto coltivato a cannabis. E non certo per scopi botanici. Questione di canne, ovviamente: un interesse che ha rovinato un 45enne romano, destinatario di un porvvedimento da parte dei carabinieri, che hanno scoperto una coltivazione illegale di marijuana all’interno di un’abitazione in via Jenner, quartiere Monteverde, a Roma. In manette è finito il proprietario dell’appartamento, trovato in possesso di oltre 3,5 kg di droga e di tutta l’attrezzatura per la coltivazione “fai da te”. Da tempo i carabinieri stavano seguendo le tracce di un canale di spaccio operante soprattutto in ambienti giovanili e, durante i quotidiani servizi di controllo del territorio, sono riusciti a raccogliere numerose informazioni e indizi che li hanno portati ad individuare l’abitazione dell’uomo.

Nelle serre tante piante pronte per il consumo

Ieri notte il blitz dei carabinieri ha permesso di scoprire che all’interno di una stanza il 45enne aveva allestito 3 serre indoor alte 2 metri, dove erano coltivate piante di marijuana di diverse dimensioni. L’uomo aveva curato tutto nei minimi dettagli, riproducendo le ottimali condizioni di temperatura, irrigazione e umidità necessarie per la corretta e rigogliosa coltivazione delle piante, grazie alla complessa attrezzatura di cui le serre erano dotate: pareti interne foderate di materiale riflettente, sistemi di illuminazione ad alto voltaggio e impianti di ventilazione e aspirazione dell’aria, la cui salubrità veniva monitorata da due
display riportanti temperatura ed umidità. I Carabinieri hanno sequestrato la droga e tutte le attrezzature, unitamente a vario materiale utile al confezionamento delle dosi. L’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo, con l’accusa di produzione, coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.

Un sequestro di marijuana anche a Busto Arsizio

Gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio (Va) hanno arrestato una donna, conosciuta come ”zia maria”, che insieme alla figlia gestiva un consistente giro di marijuana. Nei mesi scorsi, in occasione dei numerosi servizi effettuati nella zona delle stazioni ferroviarie di Busto e dei conseguenti sequestri di droga nei confronti di consumatori e piccoli spacciatori, i poliziotti di via Ugo Foscolo avevano raccolto elementi indiziari che rimandavano a una donna di Somma Lombardo, nota nell’ambiente e nel comune di residenza come ”la zia”, come una fornitrice all’ingrosso della marijuana che veniva poi portata a Busto Arsizio dai pusher per essere rivenduta al dettaglio. Gli accertamenti effettuati hanno permesso agli investigatori del Commissariato di identificare la ”zia” come B.F., donna italiana 47 anni, e la figlia come la diciannovenne M.K., entrambe con precedenti di polizia non legati però alle sostanze stupefacenti.

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