Trump licenzia la ministra che boicottava la sua linea dura sull’immigrazione

31 Gen 2017 9:10 - di Robert Perdicchi

La rivoluzione di Donald Trump non si ferma davanti a niente, soprattutto sei qualcuno prova a mettergli i bastoni tra le ruote. Come la ministra 
della Giustizia ad interim, Sally Yates, fedelissima di Obama, cacciata su due piedi per non aver sostenuto, come le toccava fare in qualità di rappresentante del governo del Paese, la campagna sull’immigrazione avviata venerdì scorso dal presidente degli Stati Uniti. In una nota, la Casa Bianca
ha denunciato che la Yates – nominata da Barack Obama e che sarebbe dovuta restare in carica fino alla conferma alla Giustizia di Jeff
Sessions – “ha tradito” il dipartimento alla Giustizia, “rifiutando di applicare un ordine legale destinato a proteggere i cittadini degli Stati Uniti”.

Immigrazione, resta la linea dura di Trump
e arriva Dana Boente

La Yates, al cui posto è stata nominato Dana Boente, attuale procuratore del distretto orientale della Viriginia, aveva fatto sapere che non avrebbe fatto difendere l’ordine nei tribunali, “fin tanto che sarò a capo del dipartimento”. Il presidente Trump “ha sollevato” Yates dal suo incarico, ha fatto sapere la Casa Bianca, ore dopo la lettera della ministra della Giustizia ad interim nella quale affermava di “non essere convinta” che l’ordine esecutivo che blocca l’ingresso negli Stati Uniti di rifugiati siriani e cittadini di sette Paesi musulmani fosse legale. Intanto, il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha ribadito che l’ordine serve alla sicurezza degli Stati Uniti: «Il Paese sarà molto proattivo nella difesa del Paese. Non aspetteremo di essere attaccati per capire come possiamo fare perché non succeda di nuovo». 

«È il momento di essere seri
nella protezione degli Stati Uniti»

Trump fa sapere a tutti, accora una volta, che è venuto il momento di essere seri nella protezione del nostro Paese . «Chiedere controlli più
severi per gli individui che arrivano da sette posti pericolosi non è estremo. È ragionevole e necessario proteggere il nostro Paese». Chiamato a sostituire la Yates, Boente ha commentato: «Sono onorato di servire il presidente Trump in questo ruolo fino a quando non sarà confermato il senatore Sessions. Difenderò e applicherò le leggi del nostro Paese per assicurare che il nostro popolo e la nostra nazione siano protetti».

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