Salvini fissa la data delle primarie, Alemanno e Storace: «Una svolta decisiva»

23 Gen 2017 18:45 - di Redazione

Primarie del centrodestra? In attesa di convincere lo scettico Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, sui giornali, indica addirittura la data delle primarie per l’8 o il 9 aprile. Per il Cav il tema della leadership posto da Salvini “è del tutto prematuro”, “non appassiona gli italiani” e “comunque le leadership non si misurano sulle polemiche, ma sul consenso”, ma per il leader della Lega, invece, bisogna fare in fretta: «Sarebbe bello se arrivasse in tempo la sentenza di Strasburgo in cui spera Berlusconi ma non è che possiamo aspettare l’Europa». Anche Altero Matteoli, coordinatore della commissione Fi per la scelta dei candidati sindaco nei comuni dove si voterà in primavera, che sarà presente alla manifestazione di sabato di Fratelli d’Italia, si mostra cauto: «La Lega vede avvicinarsi le elezioni e anche in passato, anche con Bossi, alzava i toni. Ma, per esempio, sono convinto che per le amministrative troveremo l’accordo».

Una legge sulle Primarie, c’è il sostegno di Fratelli d’Italia

Fabio Rampelli, capogruppo Fdi alla Camera, ricorda invece che l’obiezione di Berlusconi è sempre stata legata non al principio delle primarie, ma al metodo. E rilancia: «Quale migliore occasione della definizione di una nuova legge elettorale per normare per legge lo svolgimento delle primarie? Da farsi con tutti i crismi: seggi nelle scuole, scrutatori, registri. Esattamente come alle elezioni: questo spazzerebbe via i rischi legati alle infiltrazioni e alle clientele. Renzi dovrebbe essere d’accordo. La Lega e noi ci stiamo. Berlusconi? Ha sempre detto che andrebbero regolate per bene. Resta l’incognita M5S. Ma a occhio e croce due terzi dei membri del Parlamento voterebbero una legge siffatta».

Alemanno e Storace plaudono a Salvini

«L’annuncio dato oggi da Salvini sulla data delle primarie è non solo pienamente condivisibile, ma rappresenta una svolta politica decisiva per tutto il centrodestra», dichiarano Gianni Alemanno (Azionale nazionale) e Francesco Storace (La Destra), che aggiungono: «Finalmente abbiamo una data su cui concentrarci e mettere tutti i leader del centrodestra alla prova, aldilà delle chiacchiere e delle buone intenzioni. Soprattutto – proseguono – è importante che vengano posti precisi paletti politici sulla sovranità nazionale per aderire a questa consultazione del popolo del centrodestra. Sarà finalmente il popolo
del centrodestra e della destra sovranista a scegliere il candidato premier per le prossime elezioni creando uno schieramento unito e vincente».

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