Poste italiane? Una volta: ora gli uffici sono multietnici

26 Gen 2017 13:55 - di Prisca Righetti

Poste italiane? Una volta: nel Belpaese del melting pot e dell’ospitalità coatta, anche il personale allo sportello di un ufficio postale racconta la realtà socio-demagrafica aggiornata all’era degli sbarchi e dell’accoglienza di migranti. E così, succede che a Vittoria, terza città in Sicilia dove viene attuato il “Progetto Multilingua” dell’Azienda, nel locale ufficio postale centrale, grazie agli operatori in servizio, si parli arabo, francese, e naturalmente italiano:  una novità per tutti i cittadini.

Le Poste Italiane si aggiornano

Il progetto, fanno sapere dalle Poste, nasce per favorire il processo di integrazione in Italia, con l’inserimento negli uffici postali di operatori in grado di facilitare la comunicazione con gli immigrati e di comprenderne le esigenze con un’offerta specifica di prodotti e servizi. Detto, fatto (almeno in questo caso): nell’ufficio postale di Vittoria Centro lavorano quindici sportellisti, di cui tre operatori di sportello con conoscenza di lingua francese e araba, quattro consulenti, un promotore finanziario e uno specialista commerciale imprese. A loro tutti i cittadini potranno rivolgersi sapendo di poter contare, all’occorrenza, su un importante aiuto per superare barriere linguistiche e culturali. In particolare, due operatori in lingua araba e francese si alterneranno nei due turni con un operatore di lingua araba. Otto gli sportelli a disposizione, due sale consulenza e materiale informativo con indicazioni nelle diverse lingue, per una agevole compilazione della modulistica. ovviamente, in linea con tutta l’inziativa, anche il gestore delle attese è predisposto alla scelta della lingua e all’operatore madrelingua: arabo e francese.

E diventano multietniche: almeno in Sicilia

E non è ancora tutto: è presente nell’ufficio siciliano (che fa da apripista al progetto?), un esempio di poste a misura di straniero che vive in Italia, anche uno “Sportello Amico”, dove si possono richiedere, oltre ai tradizionali servizi come il pagamento dei bollettini e la spedizione della corrispondenza, anche le varie pratiche della documentazione dei permessi di soggiorno. Disponibili anche i servizi più richiesti dai cittadini stranieri, come il trasferimento fondi o l’accettazione della corrispondenza nazionale e estera.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *