Più multe per tutti: la Raggi rispolvera il solito modo di fare cassa

30 Gen 2017 13:31 - di Giulia Melodia

Doveva essere la novità, la sindaca Raggi, e invece, da fustigatrice delle obsolete pratiche di malamministrazione è diventata la fustigatrice degli… amministrati. E proprpio come la vecchia scuola democristiana insegna, la pentastellata prima cittadina della Capitale rispolvera il solito modo di fare cassa: con multe a tutto spiano. Sanzioni, ovvio, parametrate a un bonus aggiuntivo con cui arrotondare lo stipendio dei vigili urbani (chiaramente sollecitati dalla prospettiva di guadagno a sanzionare e punire in nome del premio per chi stacca più verbali)…

Dal Campidoglio più multe per tutti?

Alfieri della nuova crociata, ufficialmente contro il malcostume degli automobilisti – e ufficiosamente a favore dell’agognato rifinanziamento delle casse del Campidoglio – i soliti vigili urbani, pronti ad essere schierati su tutto il territorio capitolino e a punire i malcapitati di turno. E così, con buona dei romani, messi al muro da varchi indotti da pedonalizzazioni a oltranza e costretti dal caos che regna quotidianamente sovrano a parcheggi improvvisati e non sempre opportuni, l’esercito della polizia municipale armato di penne e blocchetti sta per scendere in campo… O almeno, questa sarebbe l’idea: come si è chiaramente capito stiamo parlando della vecchia, “rassicurante” idea capitolina del bonus multe per i vigili: il famigerato premio in denaro per chi tra gli agenti della municipale arriverà a comminare più sanzioni ai malcapitati automobilisti…

La solita idea del bonus ai vigili…

E allora, come riporta in queste ore il Messaggero, come già in altre realtà urbane, anche nel comune di Roma si sta pensando di correre ai ripari dopo l’ingente calo di multe registrato nelle ultime stagioni, che ha provocato una preoccupante emorraggia di fondi: «Dai 2 milioni e 538.000 nel 2015 si è passati a 1 milione e 944.000 del 2016». Dati “allarmanti” per il Campidoglio, che hanno indotto l’erede di Ignazio Marino a riperticare quello che è stato anche un disperato tentativo strategico del sindaco dem: il deprecabile salario accessorio dei vigili che «ruoterà attorno al concetto di misurabilità delle prestazioni». E allora, sarà guerra alle soste sulle strisce pedonali e agli ambulanti abusivi? Forse… Ma più che altro sarà la festa della municipale che, su contravvenzioni e ricorsi, lacrime e rabbia, brinderà e guadegnerà lauti compensi…

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