E’ l’anno di Pirandello. In un libro la storia d’amore tra il Maestro e Marta Abba

22 Gen 2017 12:27 - di Adele Sirocchi

Quest’anno saranno numerose le celebrazioni pirandelliane per i 150 anni dalla nascita del geniale scrittore e drammaturgo, a partire dalla sua Agrigento con un Festival che entrerà nel vivo a maggio e che prevede itinerari ad hoc per scoprire i luoghi che ispirarono i suoi scritti. 

Chi era davvero Marta Abba 

Tra le pubblicazioni che costelleranno questo 2017 dedicato a Pirandello da segnalare Marta e il Maestro. Dietro il sipario (edizioni Leucotea) di Ottorino Curgo. Due diari paralleli, frutto della fantasia dell’autore, che ricostruiscono una storia d’amore vera, quella tra Luigi Pirandello e la giovane attrice Marta Abba, così definita da Leonardo Sciascia: «Creatura, personaggio, attrice di inalienabile condizione pirandelliana: come del resto tutte le vite di coloro che con la vita di Pirandello hanno avuto a che fare. Vite di vittime di cui Pirandello era vittima».

Un legame dentro cui scavare

Un intenso carteggio, dal 1926 al 1936, testimonia il legame tra Marta e il Maestro, nel quale Ottorino Curgo cerca di scavare, oltre le fonti, per restituirne l’essenza: lei, giovane e ambiziosa, lusingata dall’attenzione e dall’amore del genio; lui, alla soglia della vecchiaia, pieno di dubbi e timori dinanzi al giovanile fascino sfuggente. Lei che si chiede: “Che attrice sarei senza di lui? Non lo so, ma ho paura di scoprirlo”. Lui che è preso dall’ansia di dominare la vita della sua protetta: “Da quanto tempo Marta non mi scrive? Stento a calcolarlo. Vorrei che mi desse ascolto perché ho l’impressione che si stia buttando via, che accetti ruoli che mortificano il suo talento. Nel suo interesse devo assolutamente metterla sull’avviso”. 

Diari legati a eventi reali

I diari immaginari sono comunque legati ad eventi biografici reali, in modo da ricostruire, giorno dopo giorno, i “dodici anni di un rapporto che vede alternarsi esaltazione e disperazione, illusioni e delusioni, speranze e amarezze in cui arte e vita si intrecciano per delineare i connotati di una irripetibile vicenda umana“. 

 

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