“Due ex brigatisti in Senato con Grasso e il ministro Orlando”: è polemica

12 Gen 2017 18:40 - di Antonio Marras

La denuncia arriva da Paolo Bolognesi, deputato Pd, presidente dell’Associazione 2 agosto 1980, dell’Unione vittime per stragi e componente della Commissione d’inchiesta Moro: il Senato si preparerebbe ad ospitare un convegno con due ex brigatisti rossi, alla presenza della seconda carica dello Stato e del Guardasigilli. I due terroristi sono nomi di primo piano delle Brigate Rosse, Adriana Faranda e Franco Bonisoli, entrambi protagonisti di diverse azioni ma soprattutto del sequestro e dell’uccisione di Aldo Moro. Bolognesi fa riferimento alla presentazione de Il libro dell’incontro, prevista nei prossimi giorni, alla presenza, tra gli altri, degli ex brigatisti  e delle citate alte cariche istituzionali, Grasso e Orlando, “di cui – dice –  sono previsti saluti introduttivi e conclusioni e che hanno messo a disposizione una sede del Senato. «Un semplice cittadino, nell’ambito personale, può parlare di libri con chi vuole – afferma Bolognesi – ma quando sono le alte cariche dello Stato a sostenere dei terroristi che fino ad oggi hanno mentito, e continuano a mentire, sul sequestro e l’uccisione di Aldo Moro e spacciato la balla della comoda giustizia riparativa omettendo però fatti molto gravi che in Commissione stiamo appurando, è una inaccettabile offesa istituzionale nei confronti dei familiari delle vittime che rappresento e della verità sulla storia del nostro Paese».

I due ex Br già protagonisti di un altro “incidente” con i magistrati

Nel febbraio del 2016 la Scuola della magistratura aveva deciso di annullare l’incontro, nell’ambito di un corso di formazione per i giudici, al quale avrebbe dovuto partecipare proprio gli ex brigatisti rossi Adriana Faranda e Franco Bonisoli. Il Comitato direttivo della Scuola aveva preso atto “delle posizioni espresse, anche con dolore, da numerosi magistrati e familiari delle vittime -sull’inopportunità di coinvolgere nella formazione della Scuola, persone condannate per gravissimi reati di terrorismo”. 

Chi sono i due ex brigasti Bonisoli e Franata

Franco Bonisoli, membro della direzione strategica delle Brigate Rosse e del Comitato esecutivo, conosciuto con il “nome di battaglia” di “Luigi”, parteciò a diverse azione delle brigare rosse, tra cui il ferimento di Indro Montanelli e il sequestro dell’onorevole Aldo Moro. Nell’agguato di via Fani Bonisoli faceva parte del gruppo di fuoco travestito da aviere: armato di un mitra FNA-B Mod.43 ebbe il compito di neutralizzare l’Alfetta di scorta. Condannato all’ergastolo nel processo romano Moro-Uno del 24 gennaio 1983, si dissociò durante la detenzione dalla lotta armata e attualmente fruisce di un regime di semilibertà.

Adriana Faranda, dopo aver militato in alcune formazioni minori di lotta armata attive a Roma, entrò a far parte delle Brigate Rosse, insieme al suo compagno Valerio Morucci, nell’autunno 1976, dirigendo la colonna romana e svolgendo un ruolo importante durante il sequestro Moro. Si distaccò dalle Brigate Rosse per contrasti sulle scelte strategiche dell’associazione terroristica nel gennaio 1979. Si è dissociata dal terrorismo beneficiando delle riduzioni di pena.

Commenti

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  • lio 9 Maggio 2019

    vergogna e insulto al popolo italiano dovrebbero marcire in galera non farli sentire potenti ,i l lupo perde il pelo non il vizio

  • Sergio 21 Marzo 2018

    Chi ti spara a tradimento mentre transiti in auto è un assassino perché un’imboscata nn ti da scampo, tu sei il bersaglio e vieni colpito da più direzioni. Chi ti spara alle spalle è un assassino,Nn ti da scampo. Sapete… queste persone quando presentano i loro libri dovrebbero scrivere che sono vigliacchi e che nn hanno le palle di guardare negli occhi i loro bersagli ma soprattutto di dargli la possibilità di difendersi alla pari ma….. dimenticavo, SONO VIGLIACCHI. Scusate lo sfogo.!!!

  • armando siciliano 18 Marzo 2018

    Il Secolo d’Italia, giornale della destra (ex o non ex) italiana, solleva una questione mai chiusa … e si scatenano i populismi soliti e completamente inutili … quando parlate di assassini ricordatevi sempre che i colletti bianchi che hanno voluto l’uccisione di moro continuano a stare ancora oggi in televisione, tranne quelli morti, qualcuno di quelli che si sono prestati a sviare le indagini, in modo più o meno ingenuo, ha fatto pure il presidente del consiglio … e di queste persone ne parlate sempre bene … è come con la mafia … a morte reina, viva il colletto bianco che lo comandava … non è così che si ottiene giustizia per i morti e non è così che si fa giustizia …

    • Giovanni 21 Marzo 2018

      Giancarlo, sono certo che lei è una persona disturbata e un pericolo per la democrazia. Poi, possiamo anche discutere sui colletti bianchi.

  • Giancarlo 18 Marzo 2018

    Non ho parole………… Io ho combattuto le Brigate Rosse da giovane Agente della Polizia proprio a Roma nel periodo del Rapimento con la strage della scorta dell.On. Aldo Moro con il successivo suo assassinio, ho visto bambini figli di Apparteenti alle forze dell’ordine disperarsi per la morte dei propiri genitori trucidati da questi vili Assassini ed oggi Rapprentanti delle Istituzioni fanno da introduzione e presentazioni nei convegni dove invitano questa gentaglia a parlare…. ma per cortesia un pochino di dignità per chi rappresnta le Istituzioni ce l’ha ancora…… On. GRASSO invece di presentare i libri di questi tizi perchè da Magistrato non gli fai dire la verità sui fatti terroristici. VERGOGNA Gli uomini dello Forze dell’Ordine barbaramente assassinati da questi terroristi si stanno rivoltando nelle loro tombe pensando di aver sacrificato le loro vite per far crescere una classe Istituzionale come la vostra che organizza certe conferenze…… VERGOGNA – VERGOGNA – VERGOGNA

    • Cynthia Carta 19 Marzo 2018

      Sempre colpa di “altri” vero? (Armando) Sono con te al 100% Giancarlo

  • Emilio De Cesare 18 Marzo 2018

    Come mai in tutti questi anni magistrature e commissioni d’inchieste sul rapimento non son venuti a capo della verità? Forse fa comodo a molti rimanere nel dubbio.Continueremo per secoli a parlare di questo senza che la politica è omissis della verità. Fatelo riposare in pace almeno sa morto che la verità non verrà mai a galla come tutte le stragi fatte in questo maledetto paese.

  • 17 Marzo 2018

    Questa Italia e una nazione perduta, i criminali sono bravi e i bravi sono cattivi..ma in che mondo vivete??? Una nazione a bisogno di ordine e disciplina, mi sorprende che la maggior della popolazione Italiana tolerate questi cretini e le eleggete in politica….questa è la ragione per no ritornare a visitare il mio paese nativo, potrei essere attaccato , picchiato, rubato, molestato, sparato, etc, etc….

  • ocram 12 Marzo 2018

    dimenticare non significa necessariamente perdonare, aggiungo che non necessariamente si deve perdonare, concludo e mi chiedo quale messaggio potranno mai trasmetterci questi Signori che è bene ricordarlo sono stati condannati in via definitiva per l’assassinio di appartenenti alle forze dell’ordine

  • Gianni 12 Marzo 2018

    Buongiorno ma Grasso non è stato x anni capo Antimafia? Doveva solo fare quello ? Oppure Mafia e criminalità non sono paralle? Orlando un burattino Comunista? Ke vergogna

  • Fiorella Merello Guarnero 12 Marzo 2018

    Sto facendo una mia piccola lista di brigatisti rossi non pentiti o pseudo pentiti che impazzano anche nelle ns istituzioni: sono proprio tanti, molti con pensioni pagate da noi italiani. Penso che l’establishment dovrebbe tener conto del pensiero della gente: di tutti i giudizi qui letti, solo uno è a favore dei brigatisti. Per favore stato va a leggerti i commenti sui socials, che talvolta sono baggianate ma spesso rivelano il parere della maggioranza degli italiani.

  • Francesco Perri 11 Marzo 2018

    Ma come fate ad essere refrattari ai moderni programmi educativi? ben presto l’ora di “vilipendio alle forze dell’ordine sarà inserita nei programmi per le scuole medie e superiori

    • andrea marcelli 18 Marzo 2018

      Se le forze dell’ordine non sono ben viste dai cittadini qualche domanda dovrebbero porsela…

  • PAOLO 10 Marzo 2018

    LA RABBIA E’ TANTISSIMA! A MACERATA UCCIDONO PAMELA E MANIFESTANO CONTRO IL FASCISMO; A FIRENZE UN COMUNISTA SPARA AD UN SENEGALESE E DOMENICA MANIFESTANO CONTRO IL FASCISMO. MA QUANDO MANIFESTERANNO PER PAMELA E IL SENEGALESE?

  • Antonino Casole 10 Marzo 2018

    scusate, ma chi li ha votati?

  • RICCARDO 10 Marzo 2018

    CHE VERGONA DUE ASSASSINI IN PARLAMENTO, MA DOVE E’ FINITA LA DIGNITA’ . MI VERGOGNO DI QUESTA POLITICA CHE NON RICONOSCE IL SACRIFICIO DI UOMINI CHE SONO STATI ASSASSINATI PERCHE’ CREDEVANO NEI VALORI DI DEMOCRAZIA E LIBERTA’, E, QUESTI SCELLERATI LA STANNO CALPESTANDO SEMPRE PIU’.

  • Domenico 9 Marzo 2018

    Che io non abbia informazioni per seguire la vita dei brigatisti è semmai un problema mio personale. Ricordo la Faranda dal momento dei suoi processi e sono trascorsi molti anni, l’altro mi sfugge completamente dalla conoscenza. Scrivo cose cosi banali allora? No. Quello che desidero ancora dire e sono centinaia di volte per persone diverse che si sono macchiate la fedina penale come un foglio di carta carbone, è sul chiedermi e vorrei chiederlo a chi mi vuole dare una risposta pubblica, perchè il carcere non toglie più i diritti civili come una volta. Perchè non ci sono le stagioni di una volta? Ma in che cavolo di catafascio è cascata questa Repubblica Italiana? Non so se l’articolo sia vero o si abbia voglia di ridicolizzare qualcosa con fantasie da palcoscenici cabaret o è realtà la candidatura di ex brigatisti. Anche per chi ha scontato la pena nella società che mi piace non deve avere i diritti civili di partecipare a cariche pubbliche. Avrà quelli della patente di guida ma non del porto d’armi. Ma a che punto di macerazione si trova questa nazione?

    • andrea marcelli 18 Marzo 2018

      Se coloro che hanno agito alla Diaz o ucciso cittadini inermi (vedi Federico Aldrovandi) ancora fanno i poliziotti,come ci si meraviglia se di contro,che chi abbia ucciso una scorta oggi parli pubblicamente….E’ l’Italia.

  • Francesco 28 Febbraio 2018

    Francesco
    ripensando alla storia delle br e al ruolo della politica, la mia riflessione mi porta a definire che le br erano
    una costola dei servizi secreti deviati un inciucio mafia, politica,massoneria al comando in Italia per conto di capitalisti statunitensi, vedi oggi dove siamo arrivati

  • Francesco 28 Febbraio 2018

    Francesco
    ripensando alla storia delle br e al ruolo della politica, la mia riflessione mi porta a definire che le br erano una costola dei servizi secreti deviati un inciucio mafia, politica,massoneria al comando in Italia per conto di capitalisti statunitensi, vedi oggi dove siamo arrivati

  • Gaetano 27 Febbraio 2018

    Cosa potranno mai avere da dirci questi terroristi?
    Cosa potremmo mai imparare da queste belve?
    Cosa possiamo dire alle famiglie dei trucidati in via Fani?

  • Paolo 27 Febbraio 2018

    “Alte” cariche delle stato !!? che spalleggiano ex brigatisti !? In Senato ..!!??
    FATE SCHIFO VERGOGNATEVI ,

  • Roberto 27 Febbraio 2018

    Mentre invece a Pesaro il sindaco nega a Claudio Palmulli la possibilità di presentare il suo libro autobiografico. Palmulli è atleta disabile romano simpatizzante di Casapound, e la sezione locale aveva prenotato una sala comunale per la presentazione del libro, negata dall’antifascista sindaco Matteo Ricci. Sindaco senza vergogna. Ricordatevene quando votate.

    • andrea marcelli 18 Marzo 2018

      si… di chi siano i rappresentanti di Casapound bisogna ricordarsi semmai…

  • Grandonio 27 Febbraio 2018

    Non c’è proprio nulla di che scandalizzarsi. I de si erano dissociati da tempo, hanno fatto ammenda, hanno ammesso errori, responsabilità e sconfitte. Il loro libro non fa che ribadire la vittoria dello Stato. Il problema coi terroristi neri è che spesso non si sono pentiti,o, se i sono pentiti, è poco chiaro cosa abbiano fatto prima e dopo il pentimento

    • antonello filippone 27 Febbraio 2018

      GRANDONIO,MA COME..DOPO 60 ANNI SI DISCUTE ANCORA DI FASCISMO ED ANTIFASCISMO,DI PERSECUZIONI Razziali e sterminio ed un omicidio di stato di questa portata lo svilisci a livello di omicidio da strada??!!ma v*******!!!!!!

      • Marilena 1 Marzo 2018

        E tu pensi che facendo ammenda si possa dimenticare? Hanno ammazzato un essere umano, non ci sara’ mai modo per riparare al danno fatto, e l’ammenda non lo fara’ certo resuscitare. Sono e rimangono assassini.

    • Quirino 11 Marzo 2018

      Non diciamo sciocchezze le Br sono piene di pentiti falsi ed omissivi tipo Morucci e Moretti, che pure sono accolti in programmi televisivi con tutti gli onori.

      • Luciano 15 Marzo 2018

        Non solo un essere umano scusa hanno ammazzato prima i 5 poveri diavoli che gli facevano da scorta a Moro trucidati senza alcuna pietà!
        Il loro sangue è ancora lì mentre dei delinquenti vanno a spasso nelle tv…nelle Università ed adesso addirittura nel nostro Parlamento..
        Che paese di m****!

  • Mariagrazia 27 Febbraio 2018

    Io sono venuta in Italia dalla mia Polonia nel 1983 perché mi piaciuto clima , Italia e italiani. E sono 35 anni che mi sento italiana . Mai come adesso mi tocca vergognarsi per ITALIA e per italiani. Perché devo piangere ogni giorno avanti telegiornale e soffrire vedendo la gente umigliata con gli LIVIDI sul tutto il corpo dal BALORDI , e altri LIVIDI che fanno
    ancora PIÙ MALE , dai nostri POLITICI di ….Gli piacciono italiani che STRISCIANO PER TERRA , e noi perché gli promettiamo ??? ITALIANI SVEGLIAAAAA !!! Se non facciamo niente vuol dire che ci sono più ladri e disonesti ? Che noi gente per bene e onesti siamo pochi ? NO ci manca solo coraggio e allora CORAGGIO !!! Ci sono tanti paesi che sono partiti non si sono fermati e anno OTTENUTO !!! come anche il mio paese Polonia che sono fiera di loro. Sofferenza che ho dosso per noi onesti mi sta ammazzando ogni giorno di più e vado sicuramente a votare per far governare il partito “5 STELLE”. Perché se non facciamo scoppiare la rivoluzione saremo PERDENTI che quasi ci siamo di già per sempre , e in l’oro abbiamo ULTIMA SPERANZA. Perché ci stanno buttando fuori Italia immaginatevi poveri anziani nati in Italia ? Non è vero che sono felici, hanno anima morta e con la loro dignità ,non ce la fanno piu da soli. Mandati fuori a soffrire VERGOGNA !!! E giovani e uguale VERGOGNA

  • Michele 27 Febbraio 2018

    Io ho avuto 10 processi contro le brigate rosse attorno al 1979/80 per un attentato nei miei confronti per rubarmi l’arma che avevo addosso durante una giornata del mio lavoro di antirapina davanti a una banca nel milanese. Per fortuna mi hanno solo picchiato e rubato l’arma ma ho visto la morte davanti agli occhi perché mi avevano sparato prima di saltarmi addosso.

  • danilo 27 Febbraio 2018

    Provate a pensare a Salvini o Meloni che intervengono alla presentazione di un libro di un ex terrorista nero, immaginate le prime pagine dei giornali, le aperture di tutti i TG, le manifestazioni antifasciste, invece per i brigatisti rossi tutto OK, addirittura con la seconda carica dello Stato e il Ministro della Giustizia che ne sostengono l’uscita del libro, questo mi sembra quasi un voler riabilitare le BR dopo 40 anni, per cosa? forse per dare una giustificazione alle nuove formazioni di sinistra che sotto gli slogan antifascisti stanno ispirandosi a quella stagione, personalmente ne ho paura, perchè di violenza si muore, specialmente la democrazia

    • Anna Baraldi 14 Marzo 2018

      Esattamente, concordo totalmente con lei, Danilo, ricordo molto bene quel periodo buio per averlo vissuto, si ha proprio l’impressione che si voglia quasi riabilitare dopo 40 anni le BR , giustificando certe manifestazioni della sinistra che sotto la falsa ideologia dell’antifascismo in realtà nascondono ben altre ideologie del tipo come smantellare la democrazia!!

  • Tatiana 26 Febbraio 2018

    … Io sono nata nel dicembre 77. Quando venne ucciso Aldo Moro, io avevo solo 3 mesi. I miei genitori mi raccontavano di chi fossero quelli delle br.
    Che dire?… SCHIFO SCHIFO SCHIFO

  • John 26 Febbraio 2018

    Le leggi sul pentitismo le fece Cossiga

  • Ermes Uguccioni 26 Febbraio 2018

    Prove tecniche di sdoganamento di “antifascisti che sbagliano”.
    Quarantacinque anni dopo, non è cambiato nulla, nemmeno le facce.

  • GIANFRANCO 26 Febbraio 2018

    MISERABILI INFAMI CHI TRATTA CON LA FECCIA PEGGIORE DELL’ITALIA MISERABILI VERGOGNA

  • Francesco 26 Febbraio 2018

    Ma come è possibile? Io c’ero in quei tempi…Adesso questi come altri fanno finta di essersi allontanati dal terrorismo e vengono gratificati. Che paese…!
    Mi ricordo bene come quei terroristi tedeschi si
    “suicidarono” in carcere…mi ricordo eccome!

  • Gino Blasi 26 Febbraio 2018

    Siamo un popolo di venduti! Ci sta bene tutto. Ci sveglieremo quando sara’ tardi!

  • Piazza Vincenzo 26 Febbraio 2018

    In questa Italia non mi sorprende piu niente. VERGOGNA SU VERGOGNA.

  • liberato bonghi 26 Febbraio 2018

    Questa è una palese dimostrazione che le brigate rosse avevano dei “mandanti” morali ed ora si sono trasformati in protettori e finanziatori. Altro che alte cariche dello stato, comunisti in servizio permanente effettivo.

  • Alfio 26 Febbraio 2018

    Questi due assassini dovrebbero narcire in galera non presentare libri presentati da ministri in location istituzionali. VERGOGNA!

  • Roberto 26 Febbraio 2018

    Poverelli bisogna aiutarli hanno combattuto contro il fascista aldo moro.