Abruzzo ancora al buio, Gasparri attacca: «Dall’Enel gravi inefficienze»

24 Gen 2017 11:45 - di Adriana De Conto

Abruzzo ancora al buio. L’Enel è nel mirino di molti sindaci. Tra i tanti drammi che sta vivendo la regione falcidiata dal maltempo c’è un’emergenza che prosegue e che chiama in causa pesanti responsabilità: l’erogazione di energia elettrica. «Ho presentato un’interrogazione parlamentare per sapere quali siano le valutazioni del governo sul grado di efficienza dell’Enel di cui, ricordiamo, lo Stato è un azionista di grande rilievo». E’ quanto dichiara il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. «L’Enel continua a diffondere dati rassicuranti, ma la realtà contraddice questa propaganda mistificatoria. Sono state centinaia di migliaia le utenze interrotte per giorni, non solo in dispersi borghi di montagna ma in tantissime città e comuni che, per quanto colpiti dalla neve, sono assolutamente più facili da servire. Tra le strutture rimaste prive di energia – dice ancora Gasparri  – è risultato esserci anche il centro di coordinamento dei soccorsi di Teramo, dove opera la stessa Enel».

«Abruzzo, utenze interrotte: l’Enel deve chiarire»

È il momento di fare un po’ di chiarezza. «A questo punto è indispensabile sapere – prosegue Gasparri – quali siano le ditte cui vengono appaltati i lavori di manutenzione; quanto, in materia di manutenzione e di interventi di emergenza, venga effettuato direttamente con personale Enel e quanto venga effettuato da altre società; come vengano selezionate queste società; quale sia l’entità delle sanzioni pagate nel passato dall’Enel per analoghe inefficienze». Gasparri prosegue i suo ragionamento: «L’Enel, invece di pensare a situazioni di emergenza, a programmare interventi, ad attrezzarsi per eventualità tutt’altro che imprevedibili per il nostro Paese, si balocca tra pale eoliche inutili e investimenti nel campo delle telecomunicazioni attuati, a mio avviso, solo per compiacere le direttive del precedente presidente del Consiglio».

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