Pistoia, due nigeriani arrestati per spaccio: uno era un profugo

17 Gen 2017 10:36 - di Augusta Cesari
pusher nigeriani

Si erano fatti un piccolo mercato di eroina con clienti fissi. Ora finiscono in carcere due spacciatori che alimentavano lo smercio di eroina a Pistoia, e che potevano contare su una clientela fissa di una ventina di acquirenti. I carabinieri del Norm di Pistoia hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Pistoia, Patrizia Martucci, nei confronti di due cittadini nigeriani per spaccio di stupefacenti. I due, C.U., 38enne, in possesso di regolare permesso di soggiorno, già domiciliato a Pieve a Nievole con pregresse denunce a suo carico, e T.N., 24enne, profugo, già ospite di una struttura ricettiva dell’Abetone, attualmente detenuto nel carcere fiorentino di Sollicciano. Proprio con l’arresto di quest’ultimo, avvenuto alla fine di agosto, mentre spacciava in via del Piloto, nelle vicinanze dello storico ospedale del Ceppo a Pistoia, si era conclusa la prima fase delle indagini dei militari del Norm che dal gennaio dello scorso anno avevano avviato una paziente a articolata attività di contrasto allo spaccio nei luoghi pubblici coordinata dal pm della Procura pistoiese Claudio Curreli. 

Due nigeriani in arresto, uno era profugo

I due nigeriani si erano procurati una ‘affezionata’ clientela alla quale cedevano dosi di eroina che recapitavano servendosi di una bicicletta nel corso di velocissimi scambi che avvenivano prevalentemente nelle zone di porta San Marco, piazza San Lorenzo e piazza San Bartolomeo. Una ventina gli acquirenti italiani e stranieri identificati e segnalati al servizio tossicodipendenze della prefettura e varie decine le cessioni documentate nel corso delle indagini. Il 38enne, sul cui conto gli inquirenti hanno continuato a raccogliere elementi probatori, è stato invece rintracciato nella serata  nelle vicinanze di piazza San Francesco, in probabile attesa di clienti. Addosso infatti gli è stata trovata una dose confezionata di eroina, denaro contante ed un cellulare che sono stati sequestrati. Dopo la notifica della misura cautelare è stato condotto presso il carcere di Pistoia dove sarà interrogato nei prossimi giorni.

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