Depressione natalizia? Ecco il menu che salva l’umore

22 Dic 2016 17:57 - di Redazione

A qualcuno il Natale fa anche paura, una festa che per molte persone è un’occasione di depressione, ansia e malinconia. È il cosiddetto Christmas blues che può essere superato a tavola proprio la sera della Vigilia, con un menu che salva l’umore e rispetta la tradizione. Dal riso, al pesce, al torrone rigorosamente al cioccolato, possono essere un toccasana per sopravvivere al Natale, come suggerisce il medico psichiatra Angela De Marco, specialista nei disturbi dell’alimentazione.

Alcuni cibi, infatti, grazie ai nutrienti che li compongono, sono in grado di aiutare il corpo a produrre i neuromediatori responsabili del buonumore.  ”È un disagio molto diffuso che negli Stati Uniti tocca il 45% degli abitanti”, spiega De Marco, nel confermare una situazione simile, anche se non codificata, in Europa, Italia compresa. Tra le cause di questa forma di depressione c’è il disturbo stagionale tipico dei mesi invernali dove, per la poca luce scarseggia la produzione di serotonina, l’ormone del benessere; ad accentuare la depressione  ci pensa lo stress per la spasmodica ricerca della perfezione per le feste con il timore di non essere all’altezza, fonte poi di depressione.

Da qui il menu anti depressione per la Vigilia, indicato dall’esperta con prodotti dettati dalla tradizione salva-umore. Per antipasto un’insalata di riso venere, carboidrato complesso a basso indice glicemico che favorisce un livello costante di zucchero nel sangue placando l’aggressività, condito con gamberetti, ottima fonte di iodio e mandorle e curry, due super alleati per contrastare la depressione.

Il primo piatto a base di pasta integrale, zafferano e salmone, pesce quest’ultimo ricchissimo di Omega 3, mentre per secondo via libera ad un pesce del Mediterraneo e un contorno a base di broccoli o spinaci, ricchissimi in acido folico e vitamine del gruppo B, la cui carenza è fonte di stress per il sistema nervoso con conseguenti manifestazioni di ansia e depressione. Ottima poi la frutta rossa, come mirtilli, lamponi, fragole e ciliegie, ma anche la banana, ricca di potassio, passepartout per l’umore; la carenza di sali minerali, infatti, è causa di stanchezza e di mancata felicità. Al Cenone non può mancare il dolce: un pezzettino di torrone alla mandorla o alla nocciola con cioccolato fondente, il tutto lavorato con miele e non con zucchero raffinato che non aiuta l’umore. Il cioccolato fondente, infatti, è fonte di feniletilamina che il cervello sprigiona quando si è innamorati, ma anche di teobromina e anandamide due sostanze che regalano relax. Mai infine, suggerisce De Marco, rinunciare a due dita di un vino rosso di buona qualità, anch’esso antiossidante e euforizzante, a patto che non si esageri.

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