Il consiglio di Farage: “Dopo il No a Renzi, ora il referendum per uscire dall’euro»

7 Dic 2016 9:47 - di Carlo Marini

Secondo Nigel Farage il risultato del referendum in Italia è il terzo capitolo di una nuova era, dopo la Brexit e Trump. Lo storico leader della destra britannica espone la sua tesi a Repubblica: «La Brexit è stato il primo mattone abbattuto nel muro e la vittoria di Donald Trump è stata una Brexit al cubo sulla scena globale. Nel referendum italiano, il popolo ha sparato con un bazooka contro l’establishment pro-Ue. Il voto ha dato voce a chi si oppone alll’austerità e ai diktat di Bruxelles”.

Farage: “Faccio il tifo per Trump e Marine Le Pen”

L’ex leader dell’Ukip è sicuro: «La situazione politica in Italia è cambiata radicalmente negli ultimi cinque anni con un grande aumento del consenso per il M5S e per la Lega Nord. L’opposizione ai controlli di Bruxelles cresce di settimana in settimana. La politica della Ue ha creato povertà e disoccupazione, ha messo la gente contro la Ue e contro la classe politica italiana. Ora mi aspetto elezioni anticipate e la crescita dei partiti euroscettici in Italia». Farage fa anche sapere che punta su Marine Le Pen in Francia. «Ho sempre apprezzato – dice a Repubblica – i grandi cambiamenti che ha fatto per modernizzare il suo partito. Non sono mai stato un seguace del Fronte Nazionale e della sua storia, ma Le Pen l’ha cambiato profondamente».

Farage agli italiani: “L’euro vi ha impoveriti”

Sull’Italia, Farage ritiene che il prossimo passo dovrebbe essere l’uscita dall’euro: «La moneta comune ha danneggiato fortemente la vostra economia. È ora che gli italiani possano dire la loro. E molti ovviamente sono per dire basta». Per il leader degli euroscettici britannici, senza euro «l’Italia starebbe meglio. La crescita in Italia, da quando ha adottato l’euro, è praticamente zero. Come i greci, gli italiani sono prigionieri di una valuta che ha beneficiato la Germania e pochi altri. Invece di mandare soldi a Bruxelles – aggiunge Farage – il vostro popolo farebbe meglio a spenderli

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