Cadavere avvolto nel cellophane, la donna uccisa era in pigiama

6 Dic 2016 11:09 - di Sara Gentile

Si chiamava Gabriella Fabbiano. La donna uccisa e avvolta in un telo di cellophane è stata trovata all’interno di una cava abbandonata a Cernusco sul Naviglio. Aveva 43 anni e viveva nel comune dell’hinterland milanese.

Donna uccisa, nessuna denuncia di scomparsa

Nessuno aveva denunciato la sua scomparsa. Secondo i primi accertamenti del medico legale: la sua morte è avvenuta uno o due giorni prima del ritrovamento. La donna era in pigiama e senza scarpe, le mani legate, il telo tenuto chiuso da filo e cinghie di una tapparella. Infine tre blocchi di cemento avevano la funzione di affondare il cadavere della donna e mantenerlo sott’acqua.

Le indagini

Gli investigatori escludono che possa trattarsi di una prostituta, ipotesi avanzata in un primo momento. Si sta valutando con interesse l’abbigliamento casalingo della vittima. Chi l’ha uccisa potrebbe averlo fatto in casa e soprattutto potrebbe aver conosciuto bene la donna. In attesa che l’autopsia disposta dal pm Francesco Cajani riveli le cause della morte, i carabinieri hanno iniziato a cercare risposte attorno alla vita relazionale della 43enne. La cava dove è stato abbandonato il corpo si trova accanto a via Adua, in un’area circondata da campi e, da un lato, confinante con un centro commerciale.

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