Taglia sulla testa della Beyoncé curda: ha “osato” fare un video contro l’Isis

4 Nov 2016 15:37 - di Liliana Giobbi

«Non sono un soldato. Ma ho scelto di usare la mia musica per combattere l’Isis». Lo ha detto all’Ansa Helly Luv, la popstar del Kurdistan nota in Occidente come la Beyoncé curda. I suoi video provocanti e i testi che invitano a distruggere il Califfato le sono costati una taglia sulla sua testa. «Sono orgogliosa di essere nella most wanted list di Baghdadi», sottolinea fiera. «Voglio cogliere questa occasione per ringraziare l’Italia. In questa guerra gli italiani sono stati i primi darci una mano. L’Esercito italiano addestra i nostri Peshmerga, ne hanno bisogno. Grazie», e lancia un bacio all’Italia.

La Beyoncé curda e i video clip “sotto accusa”

Nel video clip del brano Revolution, che ha avuto milioni di  visualizzazioni su YouTube, appare armata di fucile. Tra i profughi che piangono, spaventati e disperati, e madri che tentano invano di riportare in vita i figli, c’era lei, eroina coperta da una kefiah, pronta a liberare gli oppressi. I suoi brani sono un vero e proprio inno alla resistenza contro il Califfato.  La Beyoncé curda è una vera e propria star nel Kurdistan iracheno. Venuta alla ribalta nel 2013, con il brano Risk it all, è stata protagonista di Peshmerga, film presentato all’ultima edizione di Cannes dal filosofo e giornalista Bernard-Henri Lévy e vera e propria icona in Medio Oriente.

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