Raggi nei guai per lo “spermatozoo” del M5S: il fratello di Marra nello staff

29 Nov 2016 10:17 - di Guglielmo Federici

Mentre Roma è nel caos, il caso Raffaele Marra torna a profilarsi sul Campidoglio di Virginia Raggi. Sul capo del personale del Comune di Roma, già vice capo di gabinetto e uomo di fiducia della sindaca, l’Autorità anticorruzione (Anac) avvia una verifica, specie sulla recente nomina del fratello Renato alla guida della Direzione Turismo.

Raggi: anche il fratello di Marra nello staff

Da ambienti del Campidoglio trapela “tranquillità”: quello dell’Anac -sostengono- è “un atto dovuto in seguito a un esposto presentato dalla Direr”, sindacato di dirigenti e quadri della Regione Lazio. “Si attende con fiducia, come sempre, che Cantone svolga serenamente il proprio lavoro” fanno sapere dal Comune. Marra, ex ufficiale della Guardia di Finanza, si è auto-definito “lo spermatozoo che ha fecondato il Movimento” cinque Stelle, ma uno dei leader romani di M5S, la deputata Roberta Lombardi, lo considera “un virus che lo ha infettato”. Roma Capitale dovrà fornire ad Anac documentazione sull’incarico di Marra alla testa di oltre 20 mila dipendenti capitolini, e anche sul passaggio del fratello dalla polizia municipale, in cui era capo della sezione abusivismo commerciale, alla nuova Direzione Turismo. La scorsa settimana è partita la richiesta dell’Anac al responsabile anticorruzione del Comune, per capire se Marra da capo del personale abbia avuto un ruolo in una scelta discussa, vista la parentela e un possibile conflitto d’interessi.

Il “Rasputin” del Campidoglio

Marra era già finito sotto tiro, quando la sindaca lo nominò vicecapo di gabinetto, per lo stipendio e per il passato politico. Anche la procura sta compiendo accertamenti sulla sua e sulle altre nomine. Ora l’Authority di Raffaele Cantone spiega che la nuova attività è “doverosa” per l’esposto presentato. Per andare “fino in fondo, com’è doveroso, per diradare ogni dubbio o sospetto”. Ora il nuovo fronte aperto sul ‘Rasputin’ del Campidoglio, secondo molti l’eminenza grigia della sindaca, ritorna a pochi giorni dal referendum, dopo il quale secondo indiscrezioni potrebbe intervenire Beppe Grillo in persona con un aut-aut a Raggi su Marra. Ipotesi peraltro sempre smentita dagli interessati. 

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