Femminicidio, brucia la moglie e dice al giudice: «Ero innamorato di lei»

12 Nov 2016 15:33 - di Fortunata Cerri

«Non avrei potuto vivere senza di lei, ero innamorato, era la mia padrona». L’ha detto al gip Antonello Spanu, nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto nel carcere di Bancali, a Sassari, Nicola Amadu, il panettiere in pensione, di 69 anni, che mercoledì scorso ha ucciso la moglie, Anna Doppiu, di 64 anni, malmenata e bruciata viva all’ingresso della loro villetta di Trunconi, all’ingresso della città vicino alla provinciale per Ittiri e Alghero. Rispondendo alle domande del giudice, l’uomo ha ribadito la versione già fornita agli inquirenti subito dopo l’uxoricidio e poi ha avuto un crollo emotivo.

Femminicidio a Sassari: i figli si sono costituiti parte civile

Nicola Amadu ha pianto e per la prima volta dopo tre giorni ha dato segni di pentimento per quello che ha fatto. L’uomo, che è difeso dall’avvocato Letizia Doppiu Anfossi, attenderà in carcere a decisione del gip sulla misura cautelare. I quattro figli della coppia, assistiti dagli avvocati Stefano Porcu, Sergio Porcu e Pietro Diaz, si sono costituiti parte civile contro il padre. È stata una delle figlie a chiamare polizia e carabinieri: arrivando a casa dei genitori ha visto il corpo bruciare. Nicola Amadu si è avvicinato all’auto per sincerarsi che non ci fosse la nipotina, voleva risparmiarle lo spettacolo atroce. La donna ha capito che si trattava della madre è scappata, ha quindi chiamato i soccorsi e li ha attesi all’altezza della rotatoria della strada per Ittiri, a poca distanza dalla villetta all’ingresso della città.

A Sassari flash mob contro i femminicidi

Intanto Sassari si è mobilitata contro tanta violenza con un flash mob di protesta in piazza Monica Moretti, medico, vittima e simbolo della lotta al femminicidio. Tante persone, donne e uomini hanno letto i nomi delle 98 vittime di femminicidio registrate in Italia nel 2016. E hanno letto, accanto al nome, il grado di parentela con il loro carnefice. La lista si conclude con Anna Doppiu, sassarese, 64 anni, arsa viva dal marito, Nicola Amadu, di 69, alcune sere fa. Poi i manifestanti hanno sistemato sulla scalinata di piazza Monica Moretti alcune scarpe rosse, simbolo universale della lotta contro la violenza sulle donne.

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