Farage ricevuto da Donald Trump: “Sarà un buon presidente”

13 Nov 2016 11:08 - di Laura Ferrari

L’incontro tra Donald Trump e Nigel Farage, leader del partito eurofobico Ukip, è stato confermato da Kellyanne Conway, ex campaign manager destinata ad avere un posto di rilievo nella prossima amministrazione guidata dal tycoon. «Hanno parlato di libertà e della vittoria e di ciò che questo significa per il mondo», ha riferito dopo il colloquio, avvenuto nella Trump Tower. Farage è stato insieme all’olandese Geert Wilders l’unico leader politico europeo a parlare alla convention repubblicana della scorsa estate.

Farage è il primo politico europeo a essere ricevuto da Trump

«Particolarmente soddisfatto per la reazione molto positiva di Trump all’idea di riportare il busto di Winston Churchill nello Studio Ovale». Così Nigel Farage su Twitter dopo aver incontrato il presidente eletto alla Trump Tower. Sul busto di Churchill si era scatenata una polemica tra Barack Obama e l’allora sindaco di Londra Boris Johnson che lo aveva accusato di aver rimosso la statua dallo Studio Ovale. «Questo è un uomo con cui possiamo fare affari», ha twittato ancora Farage accompagnando il post con una foto di lui e Trump sorridenti che escono da un ascensore dorato del grattacielo. «Il sostegno di Trump al rapporto tra Usa e Gb è molto forte». «È stato un grandissimo onore incontrare Trump. Era rilassato e pieno di buone idee. Sono convinto che sarà un buon presidente», ha aggiunto l’ex leader dell’Ukip.

Hillary non ci sta: “Fbi ha fatto vincere Trump”

Hillary Clinton attribuisce la sua sconfitta al direttore dell’Fbi James Comey e in particolare alla sua seconda lettera al Congresso, ad appena tre giorni dal voto. Lo ha detto la stessa Hillary in una conference call con i maggiori contributori della sua campagna, secondo quanto riferisce Politico.com. Per Hillary è stata proprio quella lettera di “assoluzione” ad aver fatto più danni ancora della prima, quella del 28 ottobre, quando Comey comunicò al Congresso la riapertura delle indagini sull’emailgate. Perché la seconda lettera ha “risvegliato” gli elettori di Trump.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *