Alemanno: «Serve un segnale, vanno revocate subito le sanzioni a Mosca»

10 Nov 2016 16:13 - di Roberto Mariotti

«Se Matteo Renzi vuol rimediare alla brutta figura di essersi schierato totalmente con Obama e Hillary Clinton durante le elezioni americane servono non parole, ma fatti politici concreti». Lo dichiara Gianni Alemanno (Azione Nazionale).

Alemanno: non bisogna aspettare la Merkel…

«Il primo segnale dev’essere quello di revocare subito le sanzioni contro la Russia che– afferma Alemanno – oltre ad essere controproducenti in politica estera, hanno creato un danno gravissimo alla nostra economia, soprattutto nel settore agroalimentare. Senza aspettare Angela Merkel e tutte le burocrazie di Bruxelles – conclude Alemanno – Renzi può revocare unilateralmente le sanzioni alla Russia di Putin, prendendo subito atto dei nuovi equilibri planetari creati dall’elezione di Donald Trump».

«Con Trump sconfitta la retorica progressista»

Sull’elezione di Trump: „È bello vedere le facce a lutto dei giornalisti e dei politici progressisti di tutto il mondo di fronte a Donald Trump Presidente Usa», dice Alemanno. «Le sue posizioni contro il commercio globale incontrollato, l’immigrazione sfrenata e l’interventismo guerrafondaio e a favore dell’amicizia con la Russia – aggiunge Alemanno – aumentano le nostre speranze di una rivoluzione che pieghi la Globalizzazione al servizio dei popoli. Trump è stato descritto come un pazzo razzista, maniaco e rozzo, così come succede ai nemici del politicamente corretto. Ora vedremo se sarà vero il paradosso – prosegue – di un superamento dei dogmi dell’ideologia globalista che parte proprio dalla potenza egemone americana con la presidenza di un miliardario. Intanto Hillary Clinton, Barak Obama e la retorica progressista sono stati sconfitti: questa è una buona notizia per tutti i popoli».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *