Catania, sequestrati 1000 kg di droga: arrestati i sei trafficanti di marijuana

28 Nov 2016 13:34 - di Redazione

Sei persone sono state arrestate a Catania dalla Polizia di Stato per traffico di ingenti quantitativi di droga. Durante l’operazione, condotta dalla Squadra mobile della questura di Catania, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia (Dda) della  Procura, sono stati trovati all’interno di un camion e sequestrati 1.000 chilogrammi di marijuana

Droga, sequestrati 1000 kg di marijuana

Il valore all’ingrosso della droga sequestrata, come riferisce la questura nel corso di una conferenza stampa, è stimato in oltre 3 milioni di euro. L’operazione, che è stata denominata “Picanello connection”, è stata possibile dopo mesi di indagini.  Gli arrestati sono Angelo Morabito, di 42 anni, Giuseppe Portale, di 45, Santo Russo, di 41, Antonino Napoli, di 50, Natale Pulvirenti, di 54, e Girolamo Zappalà, di 56. Sono stati tutti rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza, con l’accusa di traffico di un ingente quantitativo di droga. Monitorando alcune persone del rione Picanello per dare un riscontro alle dichiarazioni del collaboratori di giustizia Salvatore Cristaudo, gli investigatori hanno scoperto che Morabito e Portale si erano attivati per acquistare un ingente quantitativo di marijuana da immettere nel mercato locale.

Il carico su un camion Nissan

Il 24 novembre scorso, un giorno prima che il carico giungesse a Catania, Portale e Zappalà a bordo di un’auto, dopo aver raggiunto la Calabria, si sono immessi sulla Salerno-Reggio Calabria. Il giorno dopo sono tornati su un camion Nissan “Atleon” con la droga. I poliziotti della squadra mobile sono intervenuti quando il camion è stato visto entrare in un residence di Mascali, dove Portale aveva la disponibilità di un appartamento. Gli investigatori in un primo momento hanno bloccato Portale Pulvirenti e Zappalà. Trascorsi pochi istanti, hanno bloccato Morabito, Russo e Napoli, giunti con un furgone Fiat Scudo, che sarebbe servito a spostare più facilmente la droga per poi metterla sul mercato

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