Il Papa contro le oligarchie: «Le scelte del potere ignorano il popolo»

24 Nov 2016 19:16 - di Redazione

“Quando il popolo è separato da chi comanda, quando si fanno scelte in forza del potere e non della condivisione popolare, quando chi comanda è più importante del popolo e le decisioni sono prese da pochi, o sono anonime, o sono dettate sempre da emergenze vere o presunte, allora l’armonia sociale è messa in pericolo con gravi conseguenze per la gente: aumenta la povertà, è messa a repentaglio la pace, comandano i soldi e la gente sta male”. Così il Papa nel videomessaggio al Festival della Dottrina sociale. Riferendosi al tema del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa in programma a Verona da oggi a domenica – “In mezzo alla gente” – papa Francesco sottolinea che “stare in mezzo alla gente significa anche avvertire che ognuno di noi è parte di un popolo”. “Stare in mezzo alla gente – aggiunge – quindi fa bene non solo alla vita dei singoli ma è un bene per tutti”.

“Bisogna proprio dirci -afferma sempre il Papa-  che si corrono più rischi quando ci isoliamo di quando ci apriamo all’altro: la possibilità di farci male non sta nell’incontro ma nella chiusura e nel rifiuto”. “Stare in mezzo alla gente evidenzia la pluralità di colori, culture, razze e religioni. La gente fa toccare con mano la ricchezza e la bellezza della diversità. Solo con una grande violenza si potrebbe ridurre la varietà a uniformità, la pluralità di pensieri e di azioni ad un unico modo di fare e di pensare”.”Quando si sta con la gente si tocca l’umanità – aggiunge il Papa -: non c’è mai solo la testa, c’è sempre anche il cuore, c’è più concretezza e meno ideologia. Per risolvere i problemi della gente bisogna partire dal basso, sporcarci la mani, avere coraggio, ascoltare gli ultimi”.

Commenti

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  • Pino1° 23 Marzo 2018

    A questo padrigno nefasto va cancellato il concordato (abbiamo bisogno di soldi e se non si prendono a Zio Paperone, a chi?) Hanno proprietà immobiliari in Italia per MILIONI di metri quadri di superfici e non vediamo un tallero, devono pagare il canone per le emissioni radiofoniche e bisogna smettere di vederli in tv di stato aggratis lui, i cardinali, i vescovi i preti politici ecc. Si è distratto, pensa di essere ancora in sud america. La crescente povertà nel mio paese l’ha causata la chiesa cattolica di roma insieme alla cgl al pd ai centri sociali alla caritas e via dicendo. Tornatene ad avignone ( ti pigliano a calci nelle bianche terga come fa la gendarmeria con i piè noire ) dove nove papi di seguito hanno fatto il loro mestiere. Stai sempre con il dito alzato a dire all’Italia -che ti mantiene- quello che deve fare. S’io fossi in grado -himè non lo sono- incomincerei a sequestrare il suo (nostro) patrimonio immobiliare di Roma che sta svendendo ai palazzina di dio. Te lo ripeto, fattela fare d’amianto la divisa, che giù da belzebù ti farà comodo !