“Renzi è il nuovo Duce”: in piazza i comitati del “No” di ultrasinistra

22 Ott 2016 17:30 - di Monica Pucci

Matteo Renzi nei panni di un re tirannico o di Benito Mussolini: sono due degli striscioni che i partecipanti al corteo per il “No” al referendum stanno portando in Piazza S.Giovanni, a Roma dove è prevista la manifestazione finale. Secondo un cartello del Partito marxista-leninista, Renzi è “il nuovo duce, erede di Mussolini, Craxi e Berlusconi” ed è rappresentato con la divisa del duce, mentre a gambe larghe domina sul Senato. Numerose le bandiere dei Cobas, del Partito Comunista dei Lavoratori e quelle del Partito Comunista Italiano con il simbolo storico della falce e martello: “Dopo 25 anni – si legge – riprendiamoci futuro e dignità”. La piazza è inoltre stata ribattezzata dai manifestanti “Piazza Abd El Salam”, operaio ucciso mentre lottava per i diritti di tutti’. Un gruppo di immigrati di origine africana espone lo striscione “Per la democrazia e lo Stato sociale”, mentre quello dei Giovani Comunisti recita: “No a Jp Morgan e ai padroni”. In un altro si legge “Contro il governo del golpe bianco”. «Oggi è il No Renzi Day – è stato detto al megafono – una data che il presidente del Consiglio si dovrà scrivere sul calendario. In questi due giorni a Renzi è arrivato un segnale forte». I manifestanti hanno acceso fumogeni rossi e verdi e sono molti i cartelli che dicono “Io voto No” con l’immagine di una mano che intima lo stop.

Secondo un sondaggio del Corriere della Sera, intanto, l’incertezza tra il Sì e il No è oggi pari all’8%. Se si considera soltanto chi ha già deciso il 54% è per il No e il 46% a favore. Lo scarto non è ancora sufficiente per decretare una vittoria.

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