MuovitItalia 2016: il Centrodestra prepara il rilancio da Catania

8 Ott 2016 14:28 - di Carlo Marini

Le nuove azioni politiche del Centrodestra, le ragioni del No al Referendum costituzionale, l’Europa del dopo Brexit, sono solo alcuni dei temi che animano “Muovititalia16” la tre giorni di formazione e cultura politica in programma fino a domenica e promossa a Catania dall’associazione “Meridiana” e dalla “Fondazione della Libertà” su iniziativa dell’europarlamentare Salvo Pogliese, del deputato alla Camera Basilio Catanoso e del senatore Altero Matteoli.

Gasparri a MuovitItalia 2016: “Le primarie sono eventualità”

«Se non sarà possibile una candidatura alla premiership di Silvio Berlusconi, che noi auspichiamo ci sia, nel centrodestra alla fine ci sarà una selezione democratica sul campo, che potrebbero essere le primarie o una convention con delegati e amministratori locali». Lo afferma il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri a margine di un incontro politico a Catania. Una volta scelte «le eventuali candidature con una procedura democratica e partecipata», osserva Gasparri, «lo schieramento è pronto» nel centrodestra: «Un’alleanza tra Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Liste civiche». Il vicepresidente del Senato si dice «ottimista, visto che c’è dialettica» in corso, ma invita tutti a «tenere i piedi per terra e a girare con un cartello al collo con scritto il numero dei voti che loro o i loro partiti hanno preso, perché – osserva Gasparri – io incontro dieci Napoleoni al giorno, che ritengono di avere le soluzioni dei problemi dell’umanità, ma persino lui finì a Sant’Elena…».

Tajani a MuovitItalia 2016: “Il leader è Berlusconi, Parisi una risorsa”

«Il leader è Berlusconi. Parisi è una risorsa. Io l’ho sempre detto che ero favorevole ad un suo coinvolgimento, il che non significa esclusione degli altri. Più siamo e meglio è, più idee ci sono, più contributi ci sono meglio è. Poi vedremo nel 2018 che cosa accadrà, chi sarà il candidato”. Lo ha detto il vicepresidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, a Catania a un incontro di MuovitItalia 2016 «Se la Corte di Strasburgo dovesse dare, come ci auguriamo tutti una sentenza positiva nei confronti di Berlusconi – ha aggiunto Tajiani – allora si riapre la partita, e noi confidiamo molto in questa scelta. Adesso bisogna lavorare per aggregare consensi, per allargare i confini. Anche l’operazione fatta con i sindaci da Parisi, a Marchini, a Lettieri era quella di allargare i confini del Centrodestra a movimenti civici e quindi andare a recuperare quell’elettorato che votava Centrodestra, che poi deluso dal Centrodestra non ha scelto Grillo o la Sinistra, ma non è andato a votare. A quell’elettorato – ha sottolineato Tajani – dobbiamo guardare con grande attenzione perché non ci ha tradito, ma è deluso».

Gardini a MuvotiItalia 2016: “Il nostro candidato premier resta Berlusconi”

«Il centrodestra vince se è unito, e noi dobbiamo sentire questo forte senso di responsabilità per dare un’alternativa solida e concreata al Paese. Io credo che noi abbiamo bisogno, e questo è anche il lavoro che sta facendo Parisi, di fare ripartire il dialogo della nostra parte politica con alcune parti della società civile, che sono interessati. Il candidato premier? Io mi auguro che sia Berlusconi». Lo ha affermato Elisabetta Gardini capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo.

 

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