Fratelli d’Italia e Lega: prima gli italiani. E l’Europa faccia la sua parte

31 Ott 2016 11:41 - di Elsa Corsini

Nessuna polemica post-terremoto ma qualche paletto perché l’Europa non si giri dall’altra parte di fronte a un’Italia sotto attacco sismico. Da Fratelli d’Italia e Lega, a poche ore dal dramma che ha colpito nuovamente l’Italia centrale distruggendo la Basilica di San Benedetto a Norcia, si leva la richiesta comune di concentrare tutti gli sforzi, anche economici, verso gli italiani e le migliaia di sfollati.

Fratelli d’Italia: l’Ue faccia la sua parte

«Nessuna nazione dell’Ue –  ha dichiarato Fabio Rampelli – si trova a vivere una situazione così drammatica, resa ancora più critica dalle caratteristiche degli insediamenti nell’area interessata dal terremoto: centri storici medievali in pietra, cattedrali e chiese meravigliose, monasteri, torri civiche, palazzi storici… Abbiamo bisogno di difendere gli italiani residenti nella zona sismica a rischio, di garantire un patrimonio e un’identità culturale che rischiano di sprofondare anche fisicamente nell’oblio». Per gestire questa gigantesca criticità– prosegue il capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio –  l’Europa deve aprire un fronte, non affidare alla beneficienza gli aiuti economici necessari come ha fatto finora. Non abbiamo bisogno di elemosina ma di trasformare i circa duemila Comuni ricadenti nella zona a rischio grave in insediamenti anti sismici e di agire con interventi di consolidamento idrogeologico che richiedono investimenti miliardari urgenti e un grande piano nazionale di sicurezza».  «L’Italia appenninica è insomma sotto attacco del sisma – conclude Rampelli – la nostra contraerea si chiama prevenzione e dobbiamo attivarla subito. Renzi apra una vertenza con l’Europa e stacchi dai contributi che l’Italia conferisce all’Ue la quota necessaria per garantire il nostro diritto a difenderci da movimenti tellurici straordinari e di grande pericolosità».

Salvini: prima gli italiani

Dal suo profilo Facebook, Giorgia Meloni chiede compattezza e serietà. «Purtroppo non possiamo sapere se o quando ci sarà un’altra scossa di terremoto, come non possiamo fermare lo sciame. Ma possiamo difendere, prevenire, ricostruire. Possiamo rispondere compatti, lavorare spalla a spalla. Fratelli d’Italia  – ricorda – ha già presentato molte proposte da sottoporre al governo all’indomani della scossa di agosto. Sono a disposizione. Siamo a disposizione». Lapidario e duro Matteo Salvini: «Terremoto, migliaia di italiani senza casa e senza lavoro – scrive il leader leghista su Facebook – l’Italia smetta di mandare altri miliardi in Europa e di spenderne ancora per accogliere e mantenere clandestini, ogni euro sia destinato ai terremotati. Prima gli italiani».

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