Ex ministro delle Finanze si spara alla testa prima dell’arresto per tangenti

29 Ott 2016 10:06 - di Carlo Marini

Un ex ministro del Tesoro del governo di Otto Perez Molina in Guatemala si è ucciso oggi nella sua residenza, dopo aver sparato contro un poliziotto e un funzionario della procura che che erano venuti ad arrestarlo, nel quadro di un’inchiesta su riciclaggio di fondi. Pavel Centeno – 57 anni, ministro da gennaio del 2012 a ottobre del 2013 – si è prima rifiutato di aprire la porta ai due uomini, e quando sua moglie lo ha fatto ha aperto il fuoco, colpendo l’agente di polizia all’addome e il funzionario della procura nel petto. Poi si è sparato in testa. I due feriti sono stati ricoverati d’urgenza in un ospedale locale, in condizioni molto gravi, e la moglie di Centeno è stata accudita da personale medico dopo aver sofferto una crisi di nervi. Vari ex ministri di Perez Molina sono già finiti in carcere. L’ultimo è stato l’ex responsabile dell’Agricoltura, Elmer Lopez Rodriguez, arrestato lo scorso 27 settembre. Lo stesso ex presidente è finito dietro le sbarre un giorno dopo essersi dimesso, nel settembre dell’anno scorso.

L’ex ministro era nel governo del presidente arrestato per corruzione

Esattamente un anno fa Il comico Jimmy Morales, 46 anni, ha vinto le elezioni presidenziali in Guatemala con circa il 68% dei voti battendo così l’ex first lady Sandra Torres. Il voto è arrivato un mese dopo le dimissioni e l’arresto dell’ex presidente Otto Perez Molina per corruzione. Morales, che non aveva mai coperto un incarico politico, ha vinto grazie a una campagna elettorale improntata su slogan di facile presa e sulla promessa di onestà e trasparenza amministrative.

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