Attentato contro i cristiani in Kenya: 6 morti e decine di feriti

6 Ott 2016 19:15 - di Redazione

Sei cristiani uccisi. Questo il bilancio di una incursione compiuta nel cuore della notte dai terroristi islamici di al Shabab dalla Somalia nel villaggio di Mandera, appena oltre il confine con il Kenya. E si tratta di un bilancio che poteva essere ancora più grave, considerato che in quell’edificio vivono oltre 30 cristiani. Ed erano proprio loro l’obiettivo dichiarato dell’attacco, compiuto a colpi di granate e armi automatiche, e accuratamente preparato. Il capo della polizia locale, Fredrick Shiswa, ha affermato che nel corso dell’azione, gli islamisti legati ad Al qaeda hanno preso di mira anche un centro di telecomunicazioni, ma solo per sviare l’attenzione delle forze di sicurezza da quello che era invece il vero obiettivo. Ma evidentemente le forze di sicurezza, non sono cadute nel tranello, visto che a mettere in fuga gli attaccanti, e a salvare la vita di numerose persone, è stata proprio la loro pronta reazione, secondo quanto ha dichiarato in un comunicato il governatore della contea di Mandera, Ali Roba.

È caccia ai cristiani nel nord del Kenya

Non è la prima volta che il gruppo di al Shabab compie attacchi contro la comunità cristiana nel nord del Kenya, appena oltre il confine somalo. Nel dicembre 2014, hanno fatto irruzione in una cava e dopo aver separato i minatori musulmani dagli “infedeli”, hanno allineato questi ultimi sul terreno e li hanno freddati con un colpo alla testa o decapitati. A novembre dello stesso anno, hanno assaltato un autobus nei pressi di Mandera: i jihadisti hanno quindi iniziato a chiedere a ciascun passeggero quante volte al giorno pregasse e di recitare un versetto del Corano. Chi non c’è riuscito – 28 persone – è stato ucciso a sangue freddo, con un colpo alla testa. Eclatante quanto accaduto a Natale, dove i cristiani furono salvati per un intervento della popolazione locale. E ancora, a aprile dello scorso anno, in bilancio più grave: in un assalto contro il campus dell’università di Garissa sono stati presi di mira gli studenti cristiani. Almeno 147 i morti accertati, in gran parte ragazzi. E anche questa volta, attraverso la loro emittente radio Andalus, gli al Shabab hanno oggi messo in chiaro che lo scopo della loro azione era mandare un messaggio alla comunità cristiana: andatevene da questa zona. «È stato un attacco ben pianificato, che ha preso di mira i cristiani a Mandera», ha affermato un portavoce degli al Shabab, aggiungendo che sono stati «eliminati dei nemici».

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