Truffa dei minori stranieri abbandonati: denunciati 41 albanesi

29 Set 2016 11:22 - di Redazione

Uno “stratagemma illecito”, che si infila nelle pieghe della legislazione sull’immigrazione e che sta diventando un fenomeno sempre più corposo, già denunciato da numerosi Comuni, in particolare in Emilia-Romagna. La polizia di Forlì ha denunciato 41 persone (tutti maggiorenni, tutti albanesi) per favoreggiamento all’immigrazione clandestina aggravato, truffa aggravata in danno di ente pubblico e abbandono di minore aggravato. E 25 minori per concorso in truffa. I 25 ragazzi sono arrivati in Italia accompagnati da maggiorenni (spesso i genitori o altri parenti) per motivi turistici, poi si sono presentati ai servizi sociali dei Comuni sostenendo di essere stati abbandonati e di non avere parenti in Italia. La legge impone ai Comuni di prenderli in carico e assicurare loro il mantenimento e l’educazione fino alla maggiore età, a costo zero per la famiglia.

La truffa dei minori albanesi da un milione di euro

Lo stratagemma dei “minori abbandonati” è tristemente noto da anni ai servizi sociali dei Comuni di molte parti d’Italia, anche se negli ultimi mesi c’è stato un boom. Quella della Questura di Forlì-Cesena, però, è la prima indagine in Italia, anche per la rilevanza dei risultati ottenuti. È partita dal novembre 2015, dalla squadra mobile della questura di Forlì-Cesena, guidata da Carlo Cagnini, sotto il coordinamento dalla procura della repubblica di Forlì e del tribunale dei minori di Bologna. Le indagini hanno appurato che in Emilia-Romagna su 587 minori stranieri non accompagnati presenti, ben 374 (il 63%) è di nazionalità albanese. Gli investigatori hanno precisato che di questi il comune di Forlì ne ha presi in carico 11 nel 2013, 20 nel 2014 e 36 nel 2015. Il costo sostenuto dal Comune per il mantenimento dei minorenni nelle strutture convenzionate varia da 80 a 110 euro al giorno per minore. Dei 25 minori denunciati, 24 sono già stati rimpatriati, con un risparmio stimabile di oltre 950mila euro da suddividere a metà fra le casse comunali e il sistema di accoglienza nazionale Le indagini sono partite dopo aver notato l’incremento sospetto dei minori albanesi accolti nelle strutture pubbliche del comprensorio forlivese.

 

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