Tre profughi siriani richiedenti asilo arrestati in Germania: inviati dell’Isis

13 Set 2016 13:46 - di Paolo Lami

Sono stati inviati dall’Isis in Germania dove hanno richiesto asilo. Il loro viaggio, dalla Siria in Europa, ha seguito la solita rotta balcanica dei profughi. E ad organizzarlo ci ha pensato lo stesso gruppo che ha pianificato e coordinato il viaggio di alcuni attentatori di Parigi. Ma a far sospettare che quei tre, arrestati dalla polizia tedesca questa mattina nei Laender settentrionali della Bassa Sassonia e dello Schleswig-Holstein, in realtà non fossero semplici profughi siriani che fuggivano dalla guerra ma inviati dell’Isis, è stato il materiale trovato dopo una perquisizione: documenti falsi, una grossa somma di denaro in dollari Usa e telefonini con un programma di comunicazione pre-installato.
E’ stato un portavoce della polizia tedesca a rivelare la faccenda, aggiungendo che, nel corso di 6 perquisizioni che hanno coinvolto 200 agenti anche delle unità speciali antiterrorismo, ai tre finiti profughi siriani sono stati sequestrati telefonini e documenti.
Secondo informazioni del sito della Welt, le perquisizioni sono avvenute in 3 centri di accoglienza profughi e in alcune abitazioni e gli arrestati sono tre richiedenti asilo, sedicenti profughi siriani, su cui pende il sospetto del servizio di sicurezza interno, il Bundesverfassungsschutz, di appartenenza all’Isis.
Sempre secondo la Welt, i tre presunti profughi siriani erano da mesi monitorati dalla polizia criminale che ora indagando assieme alla procura federale.
I tre sedicenti profughi siriani, di età compresa fra i 17 e i 26 anni, sono sospettati di essere stati inviati in Germania per conto dell’Isis nel novembre 2015 «o per eseguire un compito già assegnatogli o per attendere ulteriori istruzioni», sono arrivati alla conclusione i giudici da Karlsruhe. Al momento, tuttavia, le indagini non hanno però evidenziato il fatto che i tre, che si sono presentati come profughi siriani, avessero già una missione da compiere.
La Procura federale di Karlsruhe che sta indagando sui tre sospetti jihadisti sostiene che i tre profughi sirianiMahir Al-H. di 17 anni, Mohamed A. di 26 e Ibrahim M. di 18 – sono sospettati di essere stati inviati in Germania dall’Isis nel novembre 2015 «o per eseguire un compito già assegnatogli o per attendere ulteriori istruzioni».
Secondo gli inquirenti tedeschi, «Mahir Al-H. aveva aderito all’Isis a Raqqa», ritenuta la capitale del sedicente Stato islamico, «dove aveva ricevuto addestramento con armi ed esplosivi». Assieme agli altri due sospettati, sarebbe poi stato «rifornito dall’Isis di documenti falsi, una grossa somma di denaro in dollari Usa e telefonini con un programma di comunicazione pre-installato». Per arrivare in Germania, si è scoperto ora, i tre hanno poi percorso la rotta balcanica, passando, quindi, prima dalla Turchia e, poi, dalla Grecia.

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