Papa Francesco: «La cultura laicista non escluda le suore dagli ospedali»

24 Set 2016 11:36 - di Paolo Sturaro

«Talvolta, ai nostri giorni, una cultura laicista mira a togliere anche dagli ospedali ogni riferimento religioso, a partire dalla presenza stessa delle suore». Lo ha affermato Papa Francesco ricevendo in udienza nella Sala Clementina le Suore Ospedaliere della Misericordia. «Quando questo avviene, però – ha sottolineato il Pontefice – si accompagna non di rado a dolorose carenze di umanità, davvero stridenti nei luoghi di sofferenza».

Papa Francesco alle suore: «Siate amiche, sorelle e madri degli ammalati»

«Non stancatevi di essere amiche, sorelle e madri degli ammalati; la preghiera sia sempre la linfa che sostiene la vostra missione evangelizzatrice», ha aggiunto. Per il Pontefice, «davanti alla debolezza della malattia non possono esistere distinzioni di stato sociale, razza, lingua e cultura; tutti diventiamo deboli e dobbiamo affidarci agli altri. La Chiesa – ha proseguito Papa Francesco – sente come suo impegno e sua responsabilità la vicinanza a quanti soffrono, per portare ad essi consolazione, conforto e amicizia. Voi dedicate la vostra vita soprattutto al servizio di fratelli e delle sorelle che sono ricoverati negli ospedali perché grazie alla vostra presenza e professionalità si sentano maggiormente sostenuti nella malattia. E per fare questo non c’è bisogno di lunghi discorsi: una carezza, un bacio, uno stare accanto in silenzio, un sorriso». Non arrendetevi mai – ha aggiunto Papa Francesco – in questo servizio così prezioso, nonostante tutte le difficoltà che potete incontrare- Quando vi accostate ad ogni ammalato abbiate nel cuore la pace e la gioia che sono frutto dello Spirito Santo. Su quel letto di ospedale giace sempre Gesù, presente in quella persona che soffre, ed è Lui che chiede aiuto a ciascuna di voi. È Gesù. E alle volte – ha detto Papa Francesco – uno può pensare: “alcuni ammalati danno fastidio”. Anche noi diamo fastidio al Signore e ci sopporta e ci accompagna».

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