Hai una mail su Libero? Ecco perché la tua posta elettronica è a rischio

8 Set 2016 16:27 - di Redazione

Potrebbe essere un attacco di livello “internazionale” quello subito da Libero che ha messo in pericolo le password delle mail degli utenti. È quanto sostiene Antonio Converti, l’a.d di Italiaonline, la web company cui fanno capo i servizi del portale Libero. «È una cosa internazionale che stiamo subendo insieme ad altri siti, come ad esempio Twitter. Abbiamo avuto un “data breach”, non sappiamo quanto del database sia stato copiato, ma le password sono criptate», spiega Converti, invitando comunque gli utenti a reimpostare le password, così come comunicato anche dallo staff di Libero via mail. In occasione della presentazione del nuovo servizio di Italiaonline, «Iol Audience», dedicato alle pmi, Converti ha spiegato che «ci dobbiamo abituare a convivere con questo genere di cose. Ialiaonline ha fatto un investimento sulle password, però -secondo l’a.d- non c’è tutta questa attenzione alle password da parte degli utenti».

Il consiglio di Libero: cambiare subito la password

Anche nel giugno scorso venne registrato un attacco informatico in grande stile. Un hacker russo ha piazzato sul mercato nero del web oltre 32 milioni di account del microblog, anche di utenti italiani, in vendita per un totale di circa 6 mila dollari. La maggior parte degli internauti colpiti era russa, ma dall’elenco delle e-mail trafugate sono spuntati anche due domini italiani: libero.it (poco più di 60 mila) e hotmail.it (48 mila).  Le credenziali degli utenti in quel caso sono state rubate direttamente agli utenti, infettando con virus informatici i programmi usati per navigare online, come Firefox o Chrome. L’analisi delle password evidenzia che la scarsa creatività delle persone è alla base di furti tanto ampi e frequenti. La maggior parte delle password rubate infatti rispecchia quelle piu’ usate al mondo, e dunque meno sicure: “123456” e la stessa parola “password”.

Commenti

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  • Smithe357 18 Febbraio 2018

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    • Redazione 16 Febbraio 2018

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