In 12 pronti a far cadere la Raggi. Ma il M5S nega: «Una bufala totale»

16 Set 2016 14:22 - di Marzio Dalla Casta

Il giorno dopo il rabbioso sfogo di Virginia Raggi («se continua così, dico sì alle Olimipiadi e poi mi dimetto») innescato dalla dichiarazione al vetriolo della senatrice Roberta Lombardi su Marra, il dirigente comunale spostato d’autorità al Personale nonostante fedelissimo del primo cittadino («è il virus che ha infettato il MoVimento), e il pronto soccorso di Beppe GrilloVirginia non si tocca»), il protagonista del Campidoglio è il pallottoliere. Indizio evidentissimo che la situazione in seno al M5S è prossima al precipizio e che tutto, ma proprio tutto, a questo punto può succedere.

Con la Raggi ci sarebbero solo 6 fedelissimi

Secondo indiscrezioni filtrate da Palazzo Senatorio (ma i Cinquestelle non erano quelli della diretta-streaming?) sembra che il pallottoliere assegni al sindaco Raggi non più di sei fedelissimi, i cui nomi corrispondono a quelli che hanno «condiviso» il post di Grillo su Fb: Monica Montella, Marco Terranova, Fabio Tranchina, Pietro Calabrese, Alisia Mariani e Angelo Sturni. Un piccolo blocco di partenza su cui la Raggi potrebbe far costruire la “pazza idea” di una maggioranza alternativa pescando a piene mani nell’opposizione. In cambio, dovrebbe cambiare idea sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Potrebbe farcela, ma sarebbe la fine del M5S. Lo stesso accadrebbe uguale se i dodici dissidenti oattribuiti alla Lombardi decidessero di saldarsi con l’opposizione dura e pura e, alle strette, votare con questa una mozione di sfiducia.

Il Campidoglio manda i Cinquestelle in frantumi

Del resto, la fiducia espressa da Grillo alla Raggi è tutt’altro che incondizionata, come dimostra il richiamo dell’ex-comico al programma amministrativo da lei presentato a nome dei Cinquestelle e votato dai romani. Significa che solo se la Raggi non se ne discosterà, potrà contare sull’appoggio del movimento. Tuttavia, come da copione, anche i diversamente politici grillini, fanno a gara a negare problemi e spaccature: «Una fronda anti Raggi? Una bufala totale», sentenzia il vicesindaco Daniele Frongia a proposito della “sporca dozzina” pronta a silurare la Raggi. Come lui il presidente della commissione Trasporti in Campidoglio, Enrico Stefano: «Tutto falso».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *