Dopo Grillo anche il sindaco di Torino corre a dare consigli alla Raggi

13 Set 2016 12:23 - di Monica Pucci

Chiara Appendino, sindaco di Torino, è arrivata in Campidoglio di prima mattina, in anticipo di venti minuti sull’appuntamento con Virginia Raggi. «Non sono qui per dare consigli». Noooo. Scherzi a parte, le due giovani sindache del M5S hanno a lungo parlato al riparo da occhi indiscreti, per poi concedersi ai fotografi con un’apparizione dalla finestra del Campidoglio. È chiaro a tutti come Beppe Grillo, dopo essere personalmente accorso a Roma al “capezzale politico” della giunta più disastrosa d’Italia, abbia spedito nella capitale il sindaco che invece sta ben figurando, da subito, a Torino. Quella Chiara Appendino che aveva velatamente, ma non troppo, criticato la stessa Raggi sul suo ostracismo alle Olimpiadi del 2024, lasciando intendere che il rifiuto della collega sarebbe stato un grave errore politico. «Roma ed Torino insieme per parlare di città metropolitana e collaborazione su progetti culturali», aveva scritto in mattinata in un post su Facebook la sindaca di Roma parlando del suo incontro con Chiara Appendino, pubblicando anche la foto che le ritrae affacciate dal celebre balcone sui Fori dello studio della sindaca. Le due sindache M5S si sono concesse ai fotografi e hanno parlato un po’. Poi, dopo aver salutato i reporter, sono rientrate nello studio della sindaca Raggi. «Non credo che abbia bisogno dei miei consigli. Roma e Torino sono città molto diverse», ha detto il sindaco di Torino uscendo dal Campidoglio dopo a chi le chiedeva se avesse dato dei consigli alla sindaca di Roma. In merito all’incontro Appendino ha sottolineato: «È andata molto bene, abbiamo preso un buon caffè e abbiamo parlato soprattutto di città metropolitana e percorsi di collaborazione in ambito culturale».

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