Come per la Cantone: sul web foto sexy “rubate” alla giornalista Diletta Leotta

20 Set 2016 17:45 - di Monica Pucci

Alla povera Tiziana Cantone, i cui video hard furono spammati sulla rete e sui telefonini di tutta Italia da qualche amico malfidato, inducendola al suicidio, era andata tutta la solidarietà postuma del web. Ma a distanza di pochi giorni da quel tragico evento qualcosa di simile si è ripetuto, quando sul web sono state postate, tramite Twitter, alcune immagini private della giornalista di Sky Diletta Leotta in pose sexy. Quasi certamente Diletta Leotta è stata hackerata: si tratta di foto private, in topless e mutandine, che è stato possibile scaricare su Twitter con un semplice link e grazie a un hashtag rimasto in rete fino a sera, entrato nei trend di oggi. La Leotta è corsa a denunciare la diffusione delle sue foto intime, sostenendo di aver subito il furto di sette scatti: la giornalista si è recatapersonalmente negli uffici della poliza postale a presentare la denuncia e diffidare chiunque dalla pubblicazione e diffusione delle immagini. In rete, sul suo profilo Twitter, tanti i messaggi di indignazione da parte di alcuni fan che hanno commentato esprimendo solidarietà per questa presunta violazione della privacy, ricordando l’episodio di cronaca di qualche giorno fa che ha visto coinvolta la napoletana Tiziana Cantone. A quanto pare sulla rete sarebbe stato postato anche un video in cui la giornalista comparirebbe in pose sexy. Anche in questo caso si parla di possibile furto dal telefonino o di hacker in azione sulla posta privata della giornalista.

La nota di Diletta Leotta

“Quello che è successo oggi è estremamente grave. Il telefono portatile di Diletta – spiega in una nota l’ufficio stampa della giornalista – è stato hackerato e alcune sue foto privatissime di alcuni anni fa, in realtà insieme ad evidenti fotomontaggi, in queste ore sono distribuite in rete da moltissime persone. Diletta ha subito sporto denuncia alla Polizia di Stato (Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano) chiedendo che si dia inizio all’azione penale contro chiunque risulti concorrente di tutti i reati perseguibili e cioè della pubblicazione e distribuzione delle foto”. “Diletta – spiega una nota – ha subito una gravissima violazione della privacy, è molto amareggiata ma nello stesso tempo indignata e pronta a gestire questa vicenda. Il suo pensiero è rivolto a ragazze più giovani, magari meno solide, cercando di condividere la sua esperienza sul fatto che chiunque distribuisce con leggerezza una foto privata magari di un amico, di una fidanzata o di una ex senza chiedere il suo consenso commette un reato. Questo è ciò che tutti i ragazzi devono avere bene in mente perché una condivisione su WhatsApp o sui social, che non hanno sistemi di controllo dei materiali che transitano su di loro, diventa incontrollabile e senza possibilità di ritorno. E che la denuncia alla Polizia di Stato è la prima cosa da fare”.

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