Raid a Tolone: botte e pugni perché in short. Fermati due musulmani

9 Set 2016 10:07 - di Alessandra Danieli

«Sgualdrina», «mettiti nuda già che ci sei» e giù botte. È successo a Tolone, nel “quartiere dei Garofoni” nella periferia  est della città francese: due giovani donne in short, a passeggio con i mariti e i figli, sono state insultate, buttate a terra e picchiate da due ragazzi, di 17 e 19 anni, poi arrestati grazie alla testimonianza delle telecamere. All’arrivo di altri teppisti, probabilmente musulmani, anche i tre accompagnatori delle donne, intervenuti per difenderle, sono stati picchiati sotto gli occhi dei figli.

Tolone, aggredite perché in short

«Si è trattato di una provocazione a carattere sessuale per indurre una reazione negli uomini presenti», ha raccontato il procuratore di Tolone, Bernard Marchal. I mariti sono stati colpiti a calci e pugni sul volto. Uno, 33 anni, è stato ricoverato in ospedale con una prognosi di 30 giorni, l’altro ha avuto il naso fratturato. I due figli di 14 anni e un altro di 10, che hanno assistito alla scena, sono seguiti dagli psicologi. Non è la prima volta che a Tolone accadono episodi di violenza per l’abbigliamento giudicato “troppo audace” delle donne. Lo scorso giugno una studentessa diciottenne,  Maud Vallet, “colpevole” anche lei di indossare un paio di short, è stata aggredita e insultata. «Mi sputavano addosso – ha raccontato la ragazza che poi ha organizzato la manifestazione “tous en short” (tutte in pantaloncini) per la difesa della libertà individuale. « Ho chiesto loro perché io non potevo portare degli short quando a Tolone un sacco di uomini vanno in giro a torso nudo, e loro mi hanno risposto “perché tu sei una donna, devi avere rispetto per te stessa, brutta scema”».

Il precedente di giugno

Un allarme inquietante che potrebbe essere collegato all’ondata di matrice islamista che mescola rigurgiti sessisti a slogan integralisti. «A Tolone c’è già la sharia – ha commentato Maion-Marechal Le Pen – portare gli short vi può mandare in ospedale». Gli inquirenti stanno verificando se gli episodi  hanno legami con le tensioni scatenate per il divieto di indossare il burkini sulle spiagge. I due arrestati sono risultati  noti alla Polizia per precedenti penali, gli altri violenti che hanno partecipato alle raid, secondo la stampa locale, apparterrebbero a un gruppo di giovani musulmani.

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