Alcolismo, dai neuroni dei topi la speranza di vincere la dipendenza

12 Set 2016 16:14 - di Redazione

L’alcolismo potrebbe non essere più un tunnel senza uscita. Secondo una ricerca effettuata presso il californiano The Scripps Research Institute da Giordano de Guglielmo, che ha diretto e coordinato anche una serie di esperimenti condotti sui topi, l’antidoto alla dipendenza da alcol risiederebbe in un piccolo “circuito” di neuroni.

L’importante novità arriva dalla California

I ricercatori hanno infatti scoperto che disattivando un piccolo gruppo di neuroni localizzati in una parte del cervello chiamata amigdala (per la sua forma a mandorla), i topolini alcol-dipendenti perdono totalmente la dipendenza, non sentono più la necessità di andare in cerca di alcolici né manifestano alcun sintomo di astinenza dall’alcol. Per dimostrare tutto ciò gli esperti sono partiti da una precedente ricerca in cui avevano localizzato i «neuroni dell’alcolismo», nell’amigdala. In questo nuovo studio, pubblicato su The Journal of Neuroscience, gli esperti hanno trovato il modo di ”taggare”questo gruppetto di neuroni attraverso l’apposizione di un’etichetta di riconoscimento con una proteina colorata e quindi di spegnerli. Secondo il racconto dei ricercatori è stata una sorpresa vedere come disattivando quei neuroni i topolini perdono la dipendenza dagli alcolici. L’effetto dura a lungo, per diverse settimane almeno (il tempo di osservazione fin qui dedicato nel corso degli esperimenti). L’esperimento è stato ripetuto tre volte con i medesimi risultati. L’obiettivo dei ricercatori, che sarà oggetto di future ricerche, è capire come si instauri la dipendenza in questo gruppo di neuroni e se la si può spegnere anche in pazienti così come si è fatto sui topolini.

L’alcolismo nelle donne in gravidanza

La lotta all’alcolismo è una buona notizia soprattutto per le donne. Secondo i dati diffusi dal direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto superiore di Sanità (Iss), Emanuele Scafato, in occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla Sindrome feto-alcolica, in Italia il 50-60 per cento delle donne in gravidanza continua a bere due bicchieri di alcol. L’Europa oscilla dal 6 per cento della Svezia all’82 per cento dell’Irlanda.

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