120.000 fedeli per Madre Teresa. Il Papa: “Santa in un mondo avido di tenerezza”

4 Set 2016 13:02 - di Martino Della Costa

Fonti di sicurezza vaticane annunciano le cifre: sono 120.00o tra fedeli e pellegrini i presenti in piazza San Pietro per la canonizzazione di Madre Teresa celebrata da Papa Bergoglio: a confermarlo anche il direttore della sala stampa vaticana, Greg Burke. 

Il Papa: “Santa in un mondo avido di tenerezza”

Un modello di amore libero da ideologie, donato senza discriminazioni, quello della Santa degli ultimi, dei diseredati. di più: “Oggi – ha detto il Papa nella messa di canonizzazione della Suore di Calcutta, scandendo con forza le parole – consegno questa emblematica figura di donna e di consacrata a tutto il mondo del volontariato: lei sia il vostro modello di santità!”. E poco dopo: “Questa instancabile operatrice di misericordia ci aiuti a capire sempre più che l’unico nostro criterio di azione è l’amore gratuito, libero da ogni ideologia e da ogni vincolo e riversato verso tutti senza distinzione di lingua, cultura, razza o religione”, che porta “speranza a umanità sfiduciata”. Madre Teresa, ha ricordato il Pontefice dopo averla consegnata come “modello di santità” a tutto il mondo del volontariato, “amava dire: Forse non parlo la loro lingua, ma posso sorridere. Portiamo nel cuore – ha esortato il vicario di Cristo al soglio pontificio – il suo sorriso e doniamolo a quanti incontriamo nel nostro cammino, specialmente a quanti soffrono. Apriremo così orizzonti di gioia e di speranza a tanta umanità sfiduciata e bisognosa di comprensione e di tenerezza”. E alle parole intense, pregne di amore e devozione pronunciate da Bergoglio, è seguito subito un lungo applauso che ha accolto la proclamazione di Madre Teresa Santa con la formula pronunciata solennemente da Papa Francesco. E’ stato un momento di forte commozione per le migliaia di fedeli presenti in piazza San Pietro, gremita di tanti pellegrini provenienti da varie diocesi italiane, ma anche da Spagna, India, Polonia, Albania, Kosovo e altri paesi del mondo. E tante le bandierine sventolate con l’immagine di madre Teresa su un fondo azzurro, il colore di cui è bordato il sari bianco che contraddistingue l’ordine delle suore da lei fondato in India.

China sugli ultimi, ha chiesto ragione ai potenti

La Sua missione, ha ricordato il Papa durante la celebrazione, ha investito le periferie di città e le esistenze più disagiate, lasciando a tutti, posteri compresi, una testimonianza che è sempre di più patrimonio dell’umanità intera. E allora, Madre Teresa di Calcutta, ha sottolineato il Pontefice nella omelia della messa di canonizzazione della piccola-grande suora “si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini, dinanzi ai crimini – ha ripetuto a rafforzare il concetto Bergoglio – della povertà creata da loro stessi. La sua missione nelle periferie delle città e nelle periferie esistenziali – ha aggiunto – permane ai nostri giorni come testimonianza eloquente della vicinanza di Dio ai più poveri tra i poveri”. Noi, ha poi rivelato il Papa quasi in tono confidenziale rivolto ai fedeli presenti in Vaticano, “forse avremo un po’ di difficoltà nel chiamarla Santa Teresa: la sua santità è tanto vicina a noi, tanto tenera e feconda che spontaneamente continueremo a dirle Madre Teresa“. E in questo mirabile inserto a braccio della omelia per la canonizzazione della Santa di Calcutta, dopo averla consegnata come “modello di santità” a tutto il mondo del volontariato, c’è tutto l’amore, il rispetto e la devozione del Pontefice nei riguardi della incredibile missionaria che oggi viene proclamata Santa agli occhi del mondo.

Un operato che ha difeso e accolto la vita: sempre

“E’ stata in tutta la sua vita generosa dispensatrice della misericordia divina”, difendendo la vita umana “quella non nata e quella abbandonata e scartata”, e la misericordia – ha ricordato il Papa in un altro dei passaggi chiave della omelia della messa di canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta – “è stata per lei il sale che dava sapore a ogni sua opera, e la luce che rischiarava le tenebre di quanti non avevano più neppure lacrime per piangere la loro povertà e sofferenza”. Papa Bergoglio, a partire dal messaggio dei profeti, “misericordia voglio, non sacrifici”, ha sottolineato come per il cristiano non esista “alternativa alla carità: quanti si pongono al servizio dei fratelli, benché non lo sappiano, sono coloro che amano Dio”.

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