Nudo tra la gente a Padova urlando «Allah Akbar»: espulso un tunisino

6 Ago 2016 14:05 - di Paolo Sturaro

Un tunisino 22enne, Bargaoui Marouene, è stato espulso dal questore di Padova dopo che alcuni giorni fa, in due diverse occasioni, aveva urlato «Allah Akbar» in Prato della Valle, nel centro del capoluogo euganeo, tra i passanti. Il primo episodio risale alla sera dello scorso primo luglio, poco prima di mezzanotte, quando, in stato di alterazione psicofisica, si era messo a correre senza vestiti in mezzo alla gente a passeggio nella piazza. In quell’occasione era stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e atti osceni in luogo pubblico e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale civile dal 118, dove è stato ricoverato in Psichiatria. Dopo due settimane, lo scorso 15 luglio, nuovamente il tunisino ha ripetuto la scena, correndo nudo per la principale piazza della città e urlando frasi in arabo tra cui «Allah Akbar». Allertata la polizia gli agenti sono riusciti a bloccarlo e ammanettarlo.

Al grido «Allah Akbar»: tra i passanti Claudia Cardinale

Nel primo episodio l’immigrato, tra l’altro, ha preso a sberle e morsi gli agenti che erano intervenuti nel tentativo di riportarlo alla calma. Sono state necessarie più pattuglie per rintracciarlo e rendere inoffensivo lo straniero. Uscito dal reparto di psichiatria il tunisino, due settimane dopo, ha replicato correndo nudo per la piazza gridando «Allah Akbar», sotto gli occhi esterrefatti dei passanti tra cui Claudia Cardinale, in quei giorni a Padova per le riprese del suo ultimo film. L’uomo era sbarcato a Lampedusa nel 2011, entrato e uscito dal carcere più volte perché arrestato per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio oltre che indagato più volte per reati contro la persona commessi anche durante la detenzione. Nel 2013 l’Ufficio Immigrazione di Padova ha rigettato la sua istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di pericolosità sociale, notificandogli il decreto mentre era ancora in prigione. Ieri è arrivata infine l’espulsione.

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