«I killer di Vania e Rosaria sono vermi»: tutti in campo contro i femminicidi

3 Ago 2016 13:10 - di Alessandra Danieli

A poche ore dalla notizie della morte delle due donne uccise dal compagno (una a Lucca accoltellata, l’altra in provincia di Caserta) si moltiplicano i commenti dei politici sull’escalation di femminicidi.

Salvini: sono dei vermi

«Lucca e Caserta, due donne uccise da ex compagno e marito. Ma come è possibile che, ancora nel 2016, ci siano vermi che invece di ragionare, discutere e capire, ammazzano e distruggono? Due preghiere per Vania e Rosaria», è il commento a caldo di Matteo Salvini.

Femminicidi, Carfagna: no polemiche

Per l’azzurra Mara Carfagna non è un giorno in cui fare polemica «ma è la giornata del dolore, dell’amarezza e della riflessione. Le tragiche morti di Vania Vannucchi, arsa viva, e di Rosaria Lentini, accoltellata 12 volte, riaccendono l’urgenza su un tema, quello del femminicidio, che non può essere mai derubricato come di importanza secondaria». L’unica via – la Carfagna –  per tentare di salvare la vita delle donne è la prevenzione, che può essere fatta solo attraverso i presidi sul territorio. È importante che centri antiviolenza e case rifugio possano continuare a lavorare senza interruzioni e senza lo spettro della chiusura per mancanza fondi».

Boschi: serve prevenzione

Anche il ministro Maria Elena Boschi commenta i due femminicidi: «Ancora due vite barbaramente spezzate. In questo momento di grande dolore, vorrei innanzitutto esprimere la mia vicinanza ai familiari e agli amici di Vania e di Rosaria», dice la ministra per le Riforme assicurando che la prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne sono una priorità del governo. «Abbiamo infatti costituito la cabina di regia interistituzionale (del Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere) per rafforzare e promuovere azioni di contrasto al femminicidio: ho convocato la prima riunione della cabina di regia per l’8 settembre».

Polverini: aiutiamo a denunciare

«Oggi è una giornata triste. Quanto è accaduto nelle ultime ore nei confronti di due donne, deve farci riflettere. Il femminicidio è un fenomeno purtroppo ancora diffuso, anche nei Paesi e nelle culture considerate più evolute. Bisogna – commenta la vicepresidente della commissione Lavoro della Camera, Renata Polverini –  sostenere ogni giorno tutte le manifestazioni utili a ribadire la necessità di promuovere strumenti culturali, ma anche normativi a tutela dell’universo femminile. E insieme agli uomini gridare a gran voce no alla violenza contro le donne». Denunciare e aiutare a denunciare questi crimini deve diventare una priorità da supportare attraverso il dialogo, l’assistenza e l’impegno attivo di tutti affinché – scrive su Twitter – la donna non sia #maipiusola».

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