Ex carabiniere ospitava turiste e le stuprava nel sonno: decine di vittime

30 Ago 2016 13:30 - di Redazione

Stanno avendo sviluppi clamorosi le indagini della Procura di Padova sull’ex carabiniere Dino Maglio, già condannato per violenza sessuale ai danni di una 17enne. La condanna, con rito abbreviato, riguardava una sola violenza ma dopo l’esplosione del caso sono emerse altre donne che dicono di aver subito la violenza, che veniva consumata, una volte accolte nell’abitazione. Secondo quanto riportato dal Gazzettino veneto Maglio sarebbe uno stupratore seriale. Gli uomini della Squadra mobile padovana hanno trovato nel computer di Maglio centinaia di filmati e di fotografie di almeno una ottantina di ragazze. Giovani turiste provenienti dalla Repubblica Ceca, dalla Polonia, dall’Australia e dal Canada, che hanno dormito nella sua abitazione a Padova. Tutte queste ragazze, potenziali vittime del trentaseienne, sono state sentite dagli inquirenti e alla fine è emerso che almeno dieci di loro hanno subito una violenza sessuale dall’ex carabiniere.

L’ex carabiniere già condannato per uno stupro

L’ex carabiniere era già stato condannato a sei anni e sei mesi di reclusione dal Tribunale di Padova. Il modus operandi dello stupratore seriale era collaudato: adescava le proprie vittime sul web offrendo stanze a straniere per le vacanze.  con l’uso di narcofarmaci che le rendevano indifese. Ad accusare il militare era stata una 17enne
australiana entrata in contatto con l’ex carabiniere e ospitata a casa sua grazie al sito web Couchsurfing. Secondo l’accusa il carabiniere, avrebbe drogato la ragazza con un cocktail di limoncello e pastiglie a base di benzodiazepine, e poi l’avrebbe violentata. Lo scorso febbraio ad aggravare la posizione del carabiniere erano state anche le denunce di altre 14 ragazze che erano state ospitate a casa sua e avevano subito lo stesso trattamento.

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