Da Airbnb a Uber, così le aziende social aiutano i terremotati

25 Ago 2016 17:57 - di Paolo Lami

Attaccati a testa bassa da albergatori e tassisti con l’accusa di sovvertire le regole dell’economia con politiche dei prezzi aggressive e dumping, le nuove aziende dell’economia Social che si sono ritagliate una nicchia inattesa in un mercato storicamente consolidato si dimostrano visionarie, innovative e strategiche anche nell’approccio all’emergenza. E, nel caso del terremoto che ha devastato il centro Italia scelgono un modo diverso e generoso di dare la propria mano.
Airbnb lancia, anche in Italia, il cosiddetto servizio “risposta disastro” nato prendendo ispirazione dal basso: quando l’uragano Sandy colpì New York nel 2012, furono gli host Airbnb ad aprire spontaneamente le loro case ai concittadini in difficoltà.
E dunque con casolari, appartamenti, ville con piscina gli “host” di Airbnb stanno ora aprendo gratuitamente le loro case alle vittime del sisma. Per ora sono una ventina gli alloggi disponibili, ma potrebbero aumentare nelle prossime ore. Gli host Airbnb – viene spiegato sul portale online che mette in contatto persone in ricerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi con persone che dispongono uno spazio extra da affittare, generalmente privati- possono dare il loro contributo alla comunità in situazioni di crisi offrendo ospitalità ai concittadini sfollati e un aiuto agli operatori di soccorso. Durante un’emergenza, Airbnb potrebbe inviare un’email agli host di un luogo con informazioni su come possono rendersi utili e in che modo offrire il loro spazio aggiuntivo ad altri membri della comunità colpiti dall’evento. Per il periodo di ospitalità gratuita, che al momento arriva al prossimo 11 settembre, tutti i costi del servizio sono annullati.
Dal canto suo Uber ha attivato il servizio che prevede il rimborso della tariffa da e per i centri Avis, Associazione nazionale volontari italiani sangue convenzionati nel Comune di Roma alla donazione del sangue. Questa mossa di Uber punta ad agevolare l’afflusso di donatori del Lazio che vogliono aiutare le persone colpite dal terremoto del Centro Italia. Ecco un elenco dei centri in cui ci si può recare a donare il sangue a bordo di una macchia di Uber:

Policlinico Universitario – Umberto I
V.le Regina Elena n. 328 (festivi: Viale del Policlinico 155) tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 7,30 alle ore 12,00 compresa la domenica
tel. 0649976418

Ospedale Sandro Pertini
Via Monti Tiburtini 385
dal lunedì alla domenica dalle ore 8,00 alle ore 10,30
tel. 0641433301/1/2/3

Ospedale S. Camillo – Forlanini
Padiglione Antonini
Ingressi pedonali Circonvallazione Gianicolense n.87 e via B. Ramazzini.
tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 11,30 compresa la domenica
tel. 06 58705497 / 98/ 99

Ospedale S. Giovanni – Addolorata
Via S.Stefano in Rotondo 5a – I piano
tutti i giorni dalle ore 8,30 alle 11,30 compresa la domenica
tel. 0677055730

Policlinico A. Gemelli
L.go A. Gemelli 8 (Pineta Sacchetti)
dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 11,00
tel. 0630154514

Ospedale Fatebenefratelli – Villa S.Pietro
Via Cassia, 600
dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 11,30
tel. 0633260625

Policlinico Casilino (ex Villa Irma)
Via Casilina 1040
dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 11,30
tel. 0623188394

Ospedale S. Spirito
Lungotevere in Sassia 1
tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 11,00 compresa la domenica
tel. 0668357039

Ospedale S. Filippo Neri
Via Giovanni Martinotti, 20
tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 12,00 compresa la domenica
tel. 0633062905

Ospedale S. Andrea
Via di Grottarossa 1035/1039
dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle 12,00
tel. 0633775889

Ospedale S. Eugenio
P.le dell’Umanesimo, 10
Tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8:00 alle 11:30.
Necessario un documento d’identità valido.
tel. 0651001 (Centralino)

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