Pisa, chiedeva sesso in cambio di case: condannato ex assessore comunista

4 Lug 2016 18:32 - di Monica Pucci

L’ex assessore alle politiche sociali del Comune di Cascina, Roberto Lorenzi, è stato condannato stamani dal tribunale di Pisa a una pena di tre anni e sei mesi di reclusione, in primo grado, per il reato di induzione indebita e violenza sessuale nei confronti di due donne che si erano rivolte a lui, quando aveva la delega nell’amministrazione retta dall’allora sindaco Moreno Franceschini (Pd). Le condotte illecite contestate si riferiscono agli anni che vanno dal 2003 al 2009 e in seguito alle accuse, l’ex assessore si dimise dall’incarico nel 2010. Oggi il tribunale lo ha riconosciuto colpevole per alcune fattispecie di reato, mentre ha riqualificato il reato di concussione in induzione indebita, e in qualche caso ha assolto l’imputato per intervenuta prescrizione. Secondo le accuse, Lorenzi, 69 anni, ex assessore in quota Pdci nell’allora giunta di centrosinistra, avrebbe promesso alloggi popolari a donne che ne avevano bisogno e gliene facevano richiesta in cambio di favori sessuali. In qualche caso anche attraverso pesanti avances compiute nel suo ufficio in Comune.

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