Litigano per l’affitto: albanese uccide a calci e pugni il proprietario di casa

13 Lug 2016 15:07 - di Giulia Melodia

Ucciso a calci e pugni a seguito di una lite scoppiata, sembra, per questioni legate al mancato pagamento dell’affitto mensile. È morto così, a Tivoli, vicino Roma, un uomo di 51 anni, pestato brutalmente da un immigrato albanese.

Non vuole pagare l’affitto: albanese uccide un 51enne

Dunque, ancora una vittima della violenza cieca che non conosce freni inibitori. La causa scatenante, come quasi sempre accade, è banale e di certo non giustifica una reazione spropositata fino a diventare letale. E invece è proprio in questo modo che è morto un cinquantenne, ucciso nella notte durante una lite nata presumibilmente per il mancato pagamento dell’affitto di una stanza all’interno del suo appartamento. Tutto è accaduto in via Empolitania a Tivoli, vicino Roma. I carabinieri della compagnia di Tivoli, sotto la direzione della Procura, hanno arrestato un cittadino albanese di 39 anni a cui la vittima aveva affittato una stanza all’interno alla sua abitazione.

Una violenta aggressione a calci e pugni

A quanto ricostruito, la vittima ha subito una violenta aggressione da parte del cittadino albanese, tanto che il 51enne, preso a calci e pugni, avrebbe perso l’equilibrio e sbattuto violentemente la nuca sul bordo di un marciapiede. I carabinieri della compagnia di Tivoli hanno tempestivamente rintracciato l’ affittuario 39enne, nullafacente e con precedenti, nei pressi del luogo dell’aggressione, con i vestiti ancora sporchi di sangue. La salma è stata portata al policlinico di Roma Tor Vergata per essere sottoposta ad esame autoptico.

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