L’Italia del binario unico: 12mila chilometri su 19mila a un’unica via

13 Lug 2016 7:44 - di Redazione

La rete italiana di Rfi (Ferrovie dello Stato) si compone di 7.563 chilometri a doppio binario e 9.161 a binario semplice. I primi corrispondono, all’incirca, alle linee principali, gli altri alle linee complementari. Quelle regionali. Ma binario unico, sia chiaro, non significa minore sicurezza, perché grazie alla rapida evoluzione delle tecnologie i sistemi di controllo e di presidio della corsa del treno sono comunque molto evoluti, a tutti i livelli, si legge su “il Giornale“.

Binario unico non significa minore sicurezza

Alla rete nazionale si aggiungono poi i 3.700 chilometri delle ferrovie «ex concesse», rimaste autonome dopo la nazionalizzazione del 1905, e oggi controllate prevalentemente dalle Regioni. Sono 21, distribuite da Nord, a Sud, alle isole. La Ferrotramviaria di Bari ha una particolarita: è l’unica ferrovia italiana ancora appartenente a una famiglia, la stessa del fondatore, Ugo Pasquini.

Oltre 12mila chilometri su 19mila a un’unica via

In Italia il tessuto ferroviario è dunque a maglia stretta, ed è intuibile che proprio per questo tante linee continuano a essere a binario unico; i 3.700 chilometri delle società regionali sono per 1’80% a binario singolo, e questo aumenta la sproporzione complessiva. Anche in Europa è all’incirca cosi. Ma binario unico, sia chiaro, non significa minore sicurezza, perché grazie alla rapida evoluzione delle tecnologie i sistemi di controllo e di presidio della corsa del treno sono comunque molto evoluti, a tutti i livelli. Il binario doppio consente semplicemente di aumentare la capacità di trasporto dov’è necessario. Il traffico viene costantemente monitorato e le linee sature vengono potenziate, con una pianificazione di 3-4 anni. L’Autorità che vigila sulla rete nazionale è l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf), le società regionali fanno riferimento direttamente al ministero dei Trasporti. Nella rete Fs i sistemi di sicurezza sono tre, mentre nelle 21 ex concesse convivono realtà molto diverse, più vecchie e più recenti.

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