Brunetta: “Vincerà il No. E Renzi è riuscito a riunire il centrodestra”

21 Lug 2016 8:32 - di Redazione
Brunetta

“Dobbiamo dire grazie a Renzi per come ha personalizzato il referendum costituzionale e per come, in questo modo, ha portato il centrodestra a riunirsi come non mai. E per come ha riportato il centrodestra a essere forza di governo. Non lo si vede soltanto tra i banchi della politica, lo si vede tra la gente, dove il no è già al 55 per cento”. Se abbia letto o meno l’intervista di Giorgio Napolitano al Foglio, in cui l’ex presidente della Repubblica è tornato ad auspicare per “maggioranza e opposizione… un percorso condiviso per definire urgentemente un nuovo patto per l’Italia”, è un dettaglio di nessuna importanza, spiega “il Foglio“.

Renzi affonderà sul referendum

Renato Brunetta è il consueto fiume in piena, e le argomentazioni di chi come il presidente emerito è a favore del sì al referendum sono pietruzze travolte dall’onda:  “Renzi è sempre più solo, è rimasto con Verdini e un pezzo di Alfano, il resto dei cespugli se ne sta andando. E’ una barca che visibilmente affonda. E’ altrettanto solo sulle banche, lui con Padoan, a ripetere che va tutto bene. Così come è solo sul referendum, perché ha contro la maggioranza del paese. Renzi è solo, con le controfigure di cui si è circondato”. Non si lascia sfuggire il piacere della citazione, Brunetta: “In crisi, solitario y final . Detto questo, si prova a chiedergli del referendum.

Brunetta sicuro: “Renzi uscirà di scena”

Non è soltanto Napolitano a dire che, seppure la riforma è perfettibile, bisogna resistere al “terrorismo psicologico di qualche propagandista del no”, perché senza riforme sarebbe tutto il sistema Italia a rischio di affondamento. “Non c’è nulla di più falso ribatte Brunetta – Il referendum manderà a picco Renzi, invece il paese si libererà di lui e sarà un bene”. Adesso è lei che personalizza, Brunetta. “Non personalizzo, anzi Renzi mi è simpatico. Ma ha voluto umiliare il Parlamento, e questo non glielo perdono. E soprattutto il suo è un ‘azzardo morale’ endemico, come si dice in economia: l’opportunismo post contrattuale in base al quale non si rispettano i patti e si persegue soltanto il proprio interesse. Su questo non posso transigere. E non è personalismo, ne opposizione pregiudiziale. Ad esempio, con Sel, con il M5s, con parti del Pd stiamo dialogando benissimo”.

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